HTGAWM 6×15 ‘Stay’ – Recensione + CHIARIMENTI al finale;

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E’ finita. Dopo 6 emozionanti e avvincenti stagioni è calato il sipario su una delle serie più affascinanti degli ultimi anni. Una serie che è riuscita a tenermi incollato allo schermo sempre, senza mai stancarmi. Difficilmente sono riuscito a trovare una serie che non mi deludesse, ma con HTGAWM c’è stata l’eccezione. Complice una pazzesca Viola Davis ma anche un altrettanto cast valido e pieno di talento, le vicende di Annalise Keating si sono concluse con un vero e proprio tributo ad Annalise, ad Anna Mae. Un personaggio grandioso che ci è stato presentato pieno di imperfezioni, un personaggio che non si è mai risparmiato, e che anche alla fine ce l’hanno mostrata non come l’eroina principale di una qualsivoglia serie TV, ma come l’essenza totale di quello che in realtà è l’essere umano. Annalise è entrata nel cuore di tutti perchè è riuscita a mostrarci la vera natura di una persona, e l’ultimo episodio ha confermato ciò. La chiusura del cerchio con gli ultimi minuti dell’episodio è stato da lacrimoni, e non vi nego che ho prosciugato il mio condotto lacrimale. Un finale dolce amaro per alcuni personaggi, e straziante per altri, ma ragazzi, questo show non è mai stato uno show fatto di arcobaleni e sorrisi e di ‘e vissero felici e contenti‘. E’ stato un finale tragico, straziante, emozionante, e in alcuni punti severamente giusto. (citofonare Michaela Pratt). Procediamo con calma ripercorrendo tutto, e cercherò di dirvi ciò che ho provato.

L’EPILOGO DI ANNALISE

‘una vita piena per un personaggio grandioso’

Quello che più ho amato del finale è il modo in cui hanno gestito il personaggio principale, la nostra amata Annalise che anche in questo episodio non si è risparmiata. Il finale e il potente discorso di Annalise durante il processo ci hanno confermato che qui non avevamo a che fare con la solita protagonista principale immacolata, perfetta, la solita eroina delle serie TV dove è ritratta come quella giusta. Mai come in questo episodio Annalise ha dimostrato di aver rappresentato l’essere umano in tutto e per tutto e con tutte le mille sfaccettature che un qualcuno possa avere. Noi abbiamo visto Annalise all’apice del successo, ma abbiamo visto Annalise anche toccare il fondo. L’abbiamo vista ridere, piangere, essere preda dell’alcolismo. Annalise ha attraversato le fasi più travagliate e complicate che una persona possa attraversare, ed è per questo che il suo personaggio è entrato nel cuore dei telespettatori, nel mio. Quando Annalise beveva e tentava di uscirne incarnava quelle persone affette da alcolismo che tentano di uscirne giorno dopo giorno. Quando Annalise perse il suo bambino incarnava quelle donne che hanno visto la vita di un loro bambino spegnersi, e quando l’animo di Annalise era intriso di dolore per tale perdita, rappresentava quelle donne che continuavano ad essere sempre delle mamme anche se il loro bambino non c’era più. Quando Annalise sposò Sam per scegliere la ‘via più facile’ per paura di ammettere che provasse qualcosa per una donna, rappresentava quelle persone ancora troppo spaventate da un mondo che le vuole omologate a tutti gli altri, e rinunciano alla verità, rinunciano alla limpidezza e si rinchiudono in rapporti pieni di bugie e segreti pur di non amare in libertà come dovrebbe essere. Quando Annalise soffriva e urlava a se stessa ‘ti perdono!‘, lì ha toccato le corde dell’animo di ogni persona che tante volte si è odiata. Quelle persone che spesso non riuscivano a perdonarsi per gli errori commessi e hanno riempito loro stessi con i peggio aggettivi, ma Annalise che si perdona e si libera del suo dolore rappresenta anche l’essere umano che trova la forza di reagire ad ogni difficoltà.

 

Quando Annalise ha parlato della ‘vecchia Annalise‘, di quella che maltrattava i suoi studenti, di quella che corrompeva giurie, faceva uscire criminali di galera, usava sotterfugi e inganni per vincere, lì abbiamo avuto l’epilogo perfetto di una donna che finalmente lascia andare la maschera che per anni aveva tenuto addosso. Annalise Keating è effettivamente morta perchè è tornata a galla Anna Mae, quella ragazza di Memphis, nel Tennessee, che non aveva colpe nella sua vita se non quella di essere una donna forte, nera, e indipendente. Una donna però schiacciata dalle sue paure che ha poi indossato la maschera della temuta e algida Annalise Keating. Anna Mae però in questo finale ha gettato via la danneggiata Annalise, e ha potuto mostrare con fierezza se stessa perchè era all’epilogo della sua travagliata vita. Non aveva più nulla da perdere ed era giusto che se avesse dovuto perdere, doveva farlo ritornando ad essere Anna Mae. La parentesi in cui Tegan rivela il suo amore ad Annalise e il ‘rifiuto’ di Annalise è stata un’altra prova della crescita di questo personaggio. La vecchia Annalise malata d’amore, di solitudine, e dipendente dagli altri avrebbe abbracciato subito l’idea di farsi amare da Tegan. La Annalise che abbiamo conosciuto tentava di cercare l’amore in chiunque per paura di rimanere sola. Sam, Eve, Solomon, Nate, e infine anche il povero Robert. Annalise si legava a chiunque le dimostrasse affetto pur di non essere avvolta dalla solitudine, perchè aveva paura. Paura di non essere amata. Rifiutando Tegan, Annalise ci ha dimostrato che ora non ha più paura di rimanere da sola. Annalise non ha mai pensato che potesse essere degna dell’amore di qualcuno, e quindi si aggrappava a chiunque le dimostrasse qualcosa. Ma ora Annalise ha capito di poter essere ancora una persona che può essere amata, ma senza dipdendere da ciò. Annalise si è liberata anche della sua ultima, pericolosa e triste dipendenza: quella dalle persone. Anna Mae ha finito con l’amarsi e accettarsi nella totalità, ed è stata questa la vittoria della meravigliosa donna che è stata Annalise/Anna Mae Harkness.

 

L’elogio di Eve nei confronti di Annalise è stata a parer mio anche una lettera d’amore verso noi fans. Quando Eve pronunciava le parole: “E’ per questo che oggi siamo qui in tanti a dirlo addio” era un chiaro riferimento anche a noi telespettatori che stavamo dicendo addio alla serie, ad Annalise. E il discorso di Eve è stato di una potenza pazzesca perchè ha fatto capire quanto una persona come Annalise riesca ad avere un impatto devastante nella vita di qualcuno. Annalise come personaggio ha avuto un impatto anche su noi fans che abbiamo seguito le sue vicende. Annalise faceva sentire vivi, ed è la spiegazione perfetta del perchè tutti ‘dipendessero’ da lei: perchè Annalise aveva la forza di far tirar fuori da se stessi sensazioni ed emozioni contrastanti. Annalise ha fatto infuriare, ridere, gioire, piangere, e incazzare tutti quelli che hanno incrociato il suo cammino, e penso sia meraviglioso incontrare una persona così. Come ha detto Eve, amare una persona come Annalise non è stato semplice, non lo è mai stato, ma riuscire ad amare una persona come lei vuol dire tanto, vuol dire essere coraggiosi, e l’amore è anche questo. Annalise era un sole. Un sole che a volte si nascondeva dietro le nuvole che spesso la circondavano, ma che ha davvero illuminato e cambiato la vita degli altri protagonisti, che infatti, nonostante tutto, non sono mai riusciti a voltare le spalle a quel sole, perchè: ‘sarebbe stato da pazzi voltargli le spalle‘. Era impossibile anche solo provarci. L’epilogo di Annalise Harkness è stato perfetto, triste, felice, malinconico. Una vita lunga e piena, questo ha vissuto Annalise. Una vita fatta di amori, di lutti, di divertimento, di insegnamenti, di redenzione, di ricadute, come appunto è la vita vera. Un riflesso della realtà di un essere umano. E diciamoci la verità: Annalise Keating ha cambiato il mondo delle serie TV grazie al suo personaggio così imperfetto e complesso, così danneggiato e sofferente, ma così brillante e potente da rimanere indelebile nel cuore di molti.

CONNOR, MICHAELA, LAUREL

‘un epilogo giusto, sensato e severo’

Mai come in questo show i personaggi che ci hanno presentato sono stati caratterizzati benissimo. Li abbiamo amati, odiati, abbiamo gioito e pianto insieme a loro. I personaggi ‘secondari’ ad Annalise sono stati gestiti a parer mio sempre in modo brillante, coerente e in linea con il percorso di ognuno di loro, e in questo finale non mi hanno deluso. Partiamo da Connor. Connor è quello che maggiormente è cambiato nel corso delle sei stagioni. E’ maturato, ha imparato ad amare, è diventato un uomo. In una sola cosa non è mai cambiato: Connor è sempre rimasto lo stesso ragazzo che la tragica notte della morte di Sam corse da Oliver in preda ad un attacco di panico. Connor è sempre lo stesso ragazzo che divorato dai sensi di colpa per la paura di aver potuto uccidere Wes, stava per gettarsi sotto un autobus in corsa. Connor ha rappresentato l’essere umano DIVORATO dai sensi di colpa. Quei sensi di colpa che non gli hanno mai permesso di vivere la sua vita appieno, felice, spensierato. Oliver avrebbe potuto fare tutti i discorsi positivi e rassicuranti di questo mondo, ma Connor conosceva le sue colpe, quali crimini aveva commesso, e non sarebbe mai riuscito a vivere con il rimorso, il senso di colpa. Nonostante le piccole e giustificate cadute fatte negli ultimi episodi, in questo finale il personaggio di Connor ha dimostrato quanto sia cresciuto più di tutti. E sì, nessuno lo ha costretto a non accettare il nuovo accordo. Nessuno lo ha costretto a farsi la galera, ma è stato guidato da ciò che tutti dovremmo usare per vivere al meglio la nostra vita: la coscienza. Connor aveva bisogno di scontare la sua pena per potersi redimere al 100%, e così è stato, e alla fine, dopo la sua permanenza in prigione lo vediamo vivere nuovamente la sua vita, sicuramente felice, sicuramente con la mente sempre un pò al ricordo di ciò che fece in gioventù, ma con la consapevolezza di aver pagato per i suoi errori, e ha pagato consapevolmente, e si è poi ricongiunto all’amore della sua vita. Molti di voi avevano la morbosa curiosità di sapere come si fossero riappacificati. Abbiamo assistito ad un grande amore in questo show tra Connor e Oliver. Non basta sapere che Oliver ha aspettato per 5 anni che l’amore della sua vita uscisse di prigione per poter continuare a vivere con lui fino alla loro vecchiaia? E’ questo ciò che conta. Romantico, malinconico, bello, e soprattutto la rappresentazione dell’amore vero a 360 gradi.

 

Michaela. C’è chi l’ha giustificata per le sue azioni, chi l’ha odiata a morte, chi non si è minimamente dispiaciuto per lei. Io ho provato un misto di sensazioni con Michaela negli ultimi episodi, e soprattutto in questo. L’epilogo di Michaela Pratt però è stato forse il più sensato perchè perfettamente in linea con il personaggio che abbiamo conosciuto, e perchè no, anche e spesso amato. Un personaggio come Michaela doveva esserci in questa serie, nel finale. Michaela rappresentava la persona disposta a tutto pur di ottenere il potere, il successo. Quella persona che avrebbe fatto carte false e sarebbe passata sul cadavere di chiunque pur di raggiungere i propri scopi. A me si è spezzato il cuore quando Oliver l’ha cacciata. Mi si è spezzato il cuore quando in lacrime ha tentato di telefonare a Laurel ma si è accorta che il numero era inesistente. Lì Michaela ha realizzato di essere libera dal processo, dalle accuse, da tutto, ma a che prezzo? Michaela si è ritrovata sola, allontanata da tutti. Michaela era quella persona che aveva talmente bisogno di diventare qualcuno, di essere qualcuno, tanto da non rendersi poi conto che nel cammino per diventare importante avrebbe perso ogni affetto a lei più caro. Il prezzo da pagare per chi vive in questo modo è il più alto e il più triste: la solitudine. Ma è giusto così. Michaela è stata ‘odiata’ perchè non ha avuto rimorsi, o sensi di colpa, nulla. Michaela ha voluto salvare se stessa e nessun altro. Il destino a volte gioca anche brutti scherzi, e la chiusura di un cerchio legato ad Annalise e Michaela è arrivato anche qui. Nel momento in cui Annalise in tribunale ha lasciato andare la maschera di Annalise Keating, quella maschera si è attaccata a Michaela. Ricordate nel primissimo episodio della serie cosa disse Michaela riferendosi alla temuta, algida, solitaria, Annalise Keating? “Voglio essere come lei.“, e lo è diventata. Nel momento in cui Annalise si libera di quella donna sola, divorata dal lavoro, senza affetti, algida, severa, è Michaela a diventarlo quando si accorge che è riuscita ad avere ciò che voleva, ma rimanendo completamente sola, e alla fine diventando quella solitaria donna che ha rinunciato a tutto pur di arrivare in cima. Epilogo perfetto.

 

E poi abbiamo Laurel. Una Laurel anch’essa con un finale in linea con ciò che abbiamo visto della giovane Castillo. Da quando Christopher è nato la priorità di Laurel è sempre stata quella di proteggere suo figlio da ogni male. Quando Laurel, fuori dal tribunale assiste alla sparatoria, compie un’azione che a me non lascia di stucco. Laurel scappa via, non accorre in aiuto di Frank o Bonnie, ma fugge. Laurel con quel gesto ha voluto dare un taglio netto a quella vita crudele che le aveva portato via l’uomo che amava, che l’ha fatta sporcare di sangue, di delitti, che ha portato Christopher su una scena di un crimine. Laurel, seppur distrutta dal vedere la scena di fronte al tribunale, ha scelto di essere la madre che Christopher aveva bisogno di avere. Laurel doveva definitivamente chiudere quel capitolo della sua vita perchè c’era bisogno che ne iniziasse un altro completamente nuovo. Per questo ha fatto uccidere suo padre. Per chiudere definitivamente il cerchio di violenza. Jorge Castillo non si sarebbe mai fermato nemmeno da dentro una prigione. Laurel ci ha rivelato che l’uomo uccise sua madre. Jorge ancora vivo sarebbe stato quello spiraglio rimasto aperto su una vita che Laurel voleva dimenticare, e facendolo uccidere e lasciando la scena del crimine in cui Frank, un uomo che per lei era stato importante, stava morendo, Laurel ha pigiato il tasto ‘reset‘ sulla sua vita complicata e ha cominciato la nuova vita da mamma amorevole, per non rischiare mai che suo figlio potesse avere una vita come quella che ha avuto lei.

 

In molti si sono meravigliati del fatto che nonostante Laurel avesse tagliato i ponti con quella vita avesse deciso di lasciare che Annalise diventasse il mentore di Christopher. Perchè? E’ stata la cosa più giusta, saggia e umana che potesse fare. Fa emozionare e sorridere pensare che quel ragazzo che è diventato professore, il professor Christopher Castillo, sia riuscito a crescere e a diventare un uomo adulto grazie ad Annalise. Se non gli avesse salvato la vita in quell’ascensore tante stagioni fa, Laurel avrebbe perso suo figlio. Ed è bello arrivare ad intuire che Laurel alla fine ha capito quanto dovesse ad Annalise. Per questo ha lasciato che frequentasse suo figlio, lo istruisse, diventasse la sua guida negli studi. Annalise è la ragione per la quale Laurel ha avuto accanto suo figlio per il resto della sua vita. Il ‘fantasma’ di Annalise che guarda con orgoglioso Christopher spezza il cuore perchè Annalise è riuscita, tramite Christopher, a dare giustizia a Wes. Annalise ha permesso a Christopher di diventare ciò che purtroppo Wes non è mai potuto essere. Annalise ha tentato tutta la vita di proteggere Wes, e il senso di colpa per aver fallito in questa missione l’ha sempre divorata. Accompagnando Christopher nel suo percorso ha potuto riscattarsi con Wes, come a volergli dire: “Hai visto, Wes? Con te ho fallito, ma non l’ho fatto con tuo figlio. Saresti fiero di lui.” e quindi, come all’epoca Wes guardava affascinato la primissima lezione di Annalise Keating, alla fine è la nostra Annalise, il suo fantasma, a guardare con fierezza ciò che il figlio del ragazzo che più ha sentito come suo figlio, era diventato.

 

BONNIE E FRANK

‘la tragedia, ed è giusto così’

Arriviamo alla parte più straziante, più tragica, tipo che avevo inondato la stanza per le tante lacrime. In un fuoco incrociato in cui Frank spara alla Governatrice lui e Bonnie perdono la vita. Premessa visto che ad alcuni non è ancora chiara la dinamica: Frank spara alla Governatrice. La Governatrice è scortata dalle sue guardie del corpo che appena vedono Frank sparare rispondono al fuoco sparando anch’essi. Bonnie era lì vicino a Frank e quindi anche lei si è presa le pallottole, fine. E’ doveroso a parer mio elogiare Liza Weil e Charlie Weber per averci regalato delle scene memorabili in questo episodio, in particolare Charlie ha bucato lo schermo con il suo Frank. In molti non comprendono la tragica scelta di uccidere sia Frank che Bonnie. Molti si domandano: “perchè Frank compie quel gesto così estremo e plateale?“. Frank oramai era arrivato ad un punto di non ritorno dove oramai era un uomo finito, consumato dal dolore della scoperta fatta. Frank oramai era consapevole che colui che era il suo vero padre lo aveva usato dopo averlo concepito in una maniera immonda, lo ha usato per uccidere una ragazzina innocente incinta. Probabilmente la rivelazione dell’incesto serviva per portare a ciò, per portare Frank al punto di rottura che lo ha spinto all’ultimo estremo gesto. Quando Frank si reca alla tomba del piccolo Sam dove finalmente riesce a chiedergli scusa, lì ho capito che l’uomo aveva in mente qualcosa di tragico. Frank avrebbe potuto uccidere la Governatrice in tantissimi altri modi, in un modo meno plateale, più nascosto, per poterla far franca come tante volte ha fatto, e invece decide di compiere quell’omicidio in mezzo a tanta gente, consapevole che non sarebbe sopravvissuto alle guardie armate della donna, eppure ha agito. Ha agito perchè uccidendo lei al contempo sarebbe morto lui, perchè lui non aveva più la forza di portare avanti una vita che lo avrebbe logorato con il pensiero di Sam, di Hannah, di tutto ciò che aveva fatto nella sua complicata e tormentata esistenza. Quindi compie l’ultimo gesto per Annalise. La Governatrice probabilmente sarebbe uscita pulita anche dal probabile processo che l’avrebbe riguardata. Nessuno dei protagonisti ha mai avuto in mano una prova schiacciante della colpevolezza della donna. Lo sapevamo noi telespettatori ma nessun’altro. Con i suoi agganci, con le sue conoscenze, la Birkhead l’avrebbe fatta franca e NULLA E NESSUNO l’avrebbero fermata dal continuare a rovinare Annalise. L’unico modo per chiudere definitivamente il circolo di violenza e omicidi era ucciderla. E Frank lo fa come ultimo atto eroico per salvare la sua Annalise, riuscendo con questo gesto a liberarsi anche dal senso di colpa che lo aveva sempre divorato sin da quel maledetto incidente d’auto. Nella tragedia e in una sequenza davvero meravigliosa, anche Bonnie perde la vita nel tentativo di fermare Frank. La cosa veramente dolorosa e struggente è che Bonnie si è resa conto di essere ferita e si è lasciata andare alla morte solo nel momento esatto in cui Frank è morto. Fino a quel momento ha tentato di rianimare lui. Morto Frank, anche Bonnie si lascia andare. Era la degna conclusione per questi due personaggi danneggiati, complicati, sofferti. Frank non avrebbe mai potuto dimenticare tutto e provare a ricominciare, mentre Bonnie, dopo tutte le sofferenze passate non avrebbe mai avuto la forza di affrontare la vita senza Frank, l’ennesima persona che amava e che l’aveva lasciata. La morte dei due è servita anche per Annalise. Bonnie disse qualche episodio fa: “Siamo sempre stati noi tre“, ed è vero, ma è vero anche che Frank e Bonnie, per quanto fossero stati sempre leali ad Annalise, per quanto nonostante le liti e le sofferenze fossero i suoi fedeli amici, quei figli che purtroppo non ha mai potuto avere e che la conoscevano meglio di se stessa (citazione di Annalise dal pilot), erano anche gli ultimi due tasselli che ancoravano Anna Mae alla vita piena di dolore e di omicidi che aveva vissuto da Annalise Keating. La morte di Bonnie e Frank è servita per tagliare definitivamente con una vita fatta di sofferenze, di sangue, di gente uccisa, di ingiustizie. Anna Mae ha lasciato andare Annalise Keating, e con lei purtroppo doveva lasciare andare anche quelle persone che spesso sono stati l’oggetto delle sofferenze di Annalise. Il rapporto tra Annalise, Frank e Bonnie è sempre stato complicato, profondo, a volte tossico, ma era arrivato il momento di chiuderlo per permettere ad Anna Mae di ritornare a galla lasciando andare l’oscura e sofferta Annalise Keating. La morte di Frank e Bonnie serviva anche a questo. Ha rappresentato anche la metafora di Anna Mae che lascia andare il suo tormentato passato in vista di un futuro migliore, più radioso. I tre erano legati da una sorta di cordone ombelicale che solamente la morte avrebbe potuto tranciare, e così è stato. In questo show c’è stato chi ha riso, chi ha ottenuto ciò che voleva, chi ha sofferto, chi è morto, chi è stato felice, chi è stato triste. Il finale ha rappresentato il corso della vita di un essere umano. Una vita fatta di trionfi, di battaglie, di morte, di sofferenze, di forza, di lacrime, di sorrisi. Ciò che è stata la vita di Annalise.

 

CHIARIMENTI

Non potevo fare un’ultima recensione senza fare i miei schemi, i miei puzzle che ricompongono le vicende, e visto che c’è stata molta confusione in merito a determinate scen, o anche in merito a determinati misteri o domande che per alcuni sono rimaste irrisolte, è giusto chiarire qualche punto. Partiamo dal presupposto che in qualsiasi serie TV a volte alcune risposte devono riuscire a trovarle i telespettatori da soli. Anche in HTGAWM alcune risposte dovevamo capirle noi, cercarle noi, senza aver bisogno del cucchiaino degli autori che dovevano spiegarci tutto nei minimi dettagli. Alcuni insistono con la frase: “sono rimaste domande irrisolte‘. No, se si è concluso così vuol dire che le risposte che ci hanno dato erano quelle, punto, fine, senza nessun altro risvolto dietro. Se poi determinate risposte non sono piaciute quello è un altro paio di maniche. 

  • Chi ha ucciso Emmett Crawford? Emmett era il ‘piano B‘ di cui la Governatrice e Xavier parlarono nell’episodio 5×15. Subito dopo la loro telefonata la Governatrice va in diretta TV e accusa Emmett di essere stato il mandante dell’omicidio di Nate Senior, e nel contempo qualcuno per suo conto ha avvelenato Emmett. Perchè? Perchè non avrebbe potuto poi difendersi da queste accuse. Ecco qual’era il piano B.
  • C’è chi (e qui mi metto anche io) voleva sapere di più della mamma di Laurel, ma in questo ultimo episodio Laurel ha confermato che a farla uccidere fu Jorge, e non suo fratello. Probabilmente lo avrà scoperto durante il suo periodo lontana? Mi piace pensarla così. Mi piace pensare che Jorge fece uccidere Sandrine perchè aveva detto troppo a Laurel riguardo il loro coinvolgimento nella morte di Wes. Sandrine però era appunto morta, stecchita, fine.
  • Sylvia Mahoney e la famosa frase: “sono molte le cose su cui ti sbagli” detta ad Annalise. Ad oggi significava quello che in molti pensavano: Sylvia intendeva dire che ad uccidere Wes non fu la sua famiglia come Annalise pensava (e infatti scopriamo che ad ucciderlo furono i Castillo)
  • E il famoso figlio di Bonnie di cui tutti ancora oggi parlano? La storia era quella che ci hanno mostrato. Una storia per caratterizzare ancora di più il personaggio di Bonnie. Per rafforzare di più il suo rapporto con Miller in vista della tragedia che poi avremmo visto. La sorella di Bonnie seppellì il neonato, è andata così anche se a molti non piacque come risvolto.
  • Molti si chiedono il motivo per il quale tutti ce l’avessero con Annalise, inclusa la Governatrice. Ragazzi, Annalise con la sua class-action aveva scoperchiato il ‘vaso di Pandora’ riuscendo a smascherare l’orribile e ingiusto sistema giudiziario americano. La Governatrice era a capo di tutto, e Annalise oramai iniziava ad essere scomoda, ad essere creduta, appoggiata. E’ la storia più vecchia del mondo. Una persona potente che smaschera un sistema corrotto e i potenti che tentano di metterla a tacere. E’ ciò che è avvenuto con Annalise, e l’ultimo episodio probabilmente ha rivelato che l’FBI era d’accordo, che probabilmente sapeva del coinvolgimento dell’agente Pollock con i Castillo. Era tutto un piano ben orchestrato per mettere a tacere la donna che stava smascherando un sistema che a tutti era andato bene per anni, un sistema giudiziario orribile che Annalise era riuscita a smascherare. Molte persone al potere avrebbero visto le loro poltrone iniziare a vacillare se Annalise avesse continuato con il suo operato, ed ecco che la Governatrice raduna le giuste persone che potevano odiare Annalise. In primis Hannah Keating che odiava Annalise per averle ‘rubato’ Sam. Dopodichè è toccato a Xavier Castillo mosso dall’odio per Annalise in quanto aveva mandato in galera suo padre e allontanato Laurel dalla famiglia. Poi l’FBI che ovviamente conosceva il sistema giudiziario americano. Loro mandavano in galera le persone sotto il ‘comando’ di quel sistema. E quindi usano Asher. Lo usano per arrivare ad Annalise e incastrarla in qualsiasi modo possibile, anche infrangendo la legge. E quando Asher fallisce? Lo fanno fuori, lo uccidono. Un sistema corrotto, assassino, schifoso, ma che rispecchia moltissimo uno spaccato di vita reale.

 

E potete stare qui a porvi le domande più assurde e anche un pò insensate. Per esempio? E’ importante sapere come si sono riavvicinati Oliver e Connor? Non ci basta sapere che Oliver lo ha aspettato per 5 anni, confermando la grandezza del loro amore? O altre piccole questioni che trovano risposta provando solo a ragionare un pò. Voler sapere nei minimi dettagli come continuò la vita di Laurel? Beh, ha cresciuto Christopher, si è goduta tutti i soldi della famiglia, e ha continuato a frequentare Annalise rendendola la mentore di Christopher. E Tegan? Tegan è stata insieme ad Annalise fino alla fine ed era tra quelle mani che hanno accompagnato Annalise fino alla sua morte. Quelle mani che rappresentavano tutti gli amori e le persone che Annalise aveva incrociato e magari ‘amato’ nel corso della sua lunga e felice vita. C’erano uomini e anche donne. Non sappiamo se ha mai amato Tegan, se è mai stata insieme a lei. Lasciano tutto a libera interpretazione nostra. Non vi piace ricordarle mentre ballano felici e insieme come in quei pochi secondi finali?

 

 

E le altre questioni? Ragazzi, con tutta la bontà di questo mondo ma bisogna arrivarci da soli ad alcune risposte. Chi ha fatto uccidere Jorge Castillo? Laurel e Tegan per liberarsi per sempre ‘dell”uomo nero‘ che le ha sempre tenute in pugno. Laurel e Tegan hanno vissuto nella costante paura che Jorge potesse far loro qualcosa. Jorge non sarebbe mai cambiato, e l’unica soluzione era farlo definitivamente fuori. Chi ha ucciso Hannah Keating? Chiaramente la Governatrice che oramai stava lasciando una scia di corpi pur di non macchiare la sua immagine perfetta e soprattutto perchè abbiamo appurato dalla registrazione trovata nella chiavetta USB che l’avvocato di Hannah consegna a Frank, che Hannah in realtà non avrebbe mai voluto che qualcuno si facesse del male nel piano di distruzione verso Annalise. Hannah era diventata scomoda soprattutto dopo che aveva accettato di testimoniare ‘a favore’ di Annalise. E i soldi di Nate? L’FBI propose un accordo a Nate. Gli avevano proposto 60 milioni di risarcimento per la morte di suo padre. Nate ha rifiutato, si è redendo riuscendo a proteggere Annalise alla sbarra ma ha anche accennato al fatto che avrebbe comunque ricevuto quei soldi. Mi piace pensare che la scena in cui Laurel e Tegan discutono sulle proprietà di Jorge Castillo, abbia avuto un motivo preciso: ovvero vendere quelle proprietà dando i soldi a Nate in modo che potesse poi testimoniare a favore di Annalise. E avrebbe senso la scena tra le due donne. 

PRECISAZIONI:

  • Michaela è diventata giudice della Corte Suprema, ovvero ciò che ha sempre voluto essere ma a discapito dei suoi amici. Non era al funerale di Annalise perchè tutti l’avevano tagliata fuori. E penso proprio che Michaela sia rimasta da sola e abbia adottato le due bambine che erano insieme a lei. Adottate come fu adottata lei, ma questa volta dando alle due bambine un futuro più radioso e bello, un’infanzia più felice di quella che aveva avuto lei.

 

  • Nate e Tegan ERANO PRESENTI al funerale di Annalise. E’ confermato dagli stessi attori che li interpretavano, ma purtroppo le loro scene sono state inspiegabilmente tagliate. La stessa Amirah (l’attrice che ha interpretato Tegan) ha confermato che anche lei aveva il trucco da anziana per la scena del funerale ed era presenta nella scena, che fu però tagliata nel montaggio finale. Gira anche la foto dell’attore che interpreta Nate al funerale di Annalise. Una foto del pre-montaggio finale della scena.

 

  • Perché Christopher usa il cognome di Laurel e non quello di Wes? Perchè Wes non ha mai potuto riconoscere Christopher come figlio suo. E’ morto senza nemmeno sapere che Laurel fosse incinta. Per quanto Wes rimarrà sempre il padre di Christopher, ed è bello ricordarlo, Laurel è stata sia madre che padre del ragazzo, lo ha cresciuto da sola, e secondo me è giusto che Christopher abbia tenuto il cognome della madre.

 

  • E’ assurdo pensare che tutti i personaggi principali che hanno compiuto per mano propria (e non mandanti) degli omicidi, siano morti. Alla fine probabilmente non si riesce sempre a ‘farla franca con un omicidio’. Frank, Bonnie, Asher, Wes. E invece Nate, per quanto colpevole della morte di Miller, è sempre stato l’outsider del gruppo. Colui che si è ritrovato in una situazione che non lo riguardava e che mai gli interessava. E’ stato coinvolto in una situazione più grande di lui a sue spese. Ma Frank, Bonnie, Asher, Wes, loro hanno ucciso delle persone consapevolmente, e il destino ha voluto che tutti loro morissero. Assurdo, straziante.

 

  • Sulla questione dell’età dei ragazzi nelle scene future al funerale si è discusso molto. L’unico sbaglio a parer mio è stato quello di rendere Eve fin troppo giovane. Lei doveva avere la stessa età di Annalise. I produttori della serie hanno confermato che dal processo al funerale di Annalise sono passati circa 40 anni. Ciò significa che Annalise è morta a 93 anni circa. Eve doveva avere quell’età mentre invece sembra anziana quanto Laurel. Laurel, Connor, Oliver e Michaela avranno avuto circa 60/70 anni.

 

Se provassimo a fare un ‘viaggio mentale’ ripercorrendo ogni punto della serie, capiremmo che abbiamo avuto lo schema completo. Abbiamo avuto le nostre risposte. Alcune ci sono piaciute e altre no. Ad alcune ci siamo dovuti arrivare da soli, ma questo è quanto. Quindi trovo insensato il lamentarsi dei misteri irrisolti, che ad oggi, con questo finale, mi chiedo quali possano essere. E infine ricordate che è un telefilm che deve tenere incollato il telespettatore. Perché far sembrare Tegan colpevole dell’omicidio di Emmett? Per attirare curiosità, ma fu una scena messa lì per creare suspance. Perché far interpretare Christopher all’attore che interpretava Wes? Per attirare pubblico, per far discutere, per rendere il finale più emozionante. Con un altro attore ad interpretare Christopher, la scena finale non avrebbe avuto lo stesso impatto emotivo, lo sappiamo tutti. Insomma questo show si è concluso a parer mio nel migliore dei modi, chiudendo il cerchio in maniera perfetta. Ahimè, alcune mie teorie si sono rivelate esatte, e altre no. Questa è la riprova che sono un semplice telespettatore come tutti voi che state leggendo, e che anche io posso sbagliare. Vedere però uno show che hai amato, supportato e su cui hai scritto finire in una maniera che ti soddisfa, che ti fa piangere, che ti fa venir voglia di rivederlo, è bello. E’ bello vedere uno show che hai amato avere un finale degno e giusto per la serie che hai visto. E su questa straziante frase per me è arrivato il momento di salutarvi. Quello con HTGAWM è stato un viaggio meraviglioso che mi ha permesso di farmi conoscere ancora di più dalla gente che settimana dopo settimana mi ha letto, mi ha supportato, e ha continuato a supportarmi fino all’ultimissima recensione, questa qui. Io vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Ringrazio tutti gli amministratori delle varie pagine e gruppi italiani dello show che hanno settimanalmente pubblicato le mie recensioni e i miei articoli. Ringrazio voi che leggete e che siete stati una costante. E infine ringrazio quei personaggi che ho amato e odiato. Ringrazio Connor, Asher, Michaela, Wes, Laurel, Bonnie, Frank, Tegan, Nate, Eve, Sam, Ophelia, tutti quei personaggi che nel bene e nel male hanno contribuito a rendere questa serie pazzesca. E infine ringrazio Annalise Keating, la nostra Anna Mae. Un personaggio a parer mio intramontabile, inarrivabile, e che, come ha specificato Eve nel suo elogio, era un sole. Un sole che ha illuminato tutti noi telespettatori che difficilmente la dimenticheremo. Grazie Anna Mae, grazie HTGAM, e buonanotte.

 

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by: Frà Gullo

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