E’ bufera per Joss Whedon! In queste ultime ore come un fulmine – non proprio – a ciel sereno, il celebre produttore di serie famose come “Buffy The Vampire Slayer” è finito nella bufera dopo che l’attrice Charisma Carpeter che interpretò Cordelia Chase nel Buffyverse (Buffy e Angel) ha deciso di farsi avanti per parlare di TUTTI i problemi avuti all’epoca sul set a causa di Whedon. ATTENZIONE: l’attrice già in passato subito dopo l’addio al personaggio di Cordelia, decise di farsi avanti e parlare DENUNCIANDO tutti i comportamenti scorretti di Whedon, ma all’epoca, quando ancora il potere era nelle mani dei produttori, prima dello scandalo Weinstein, nessuno le diede ascolto. Ora è TUTTO CAMBIATO e grazie alle nuove dichiarazioni della Carpenter, tante altre attrici legate a ‘Buffy‘ si sono fatte avanti confermando le sue dichiarazioni e altre sostenendola apertamente. Il succo è che Charisma Carpenter ha accusato Whedon di aver alimentato un’atmosfera pesantissima e spesso offensiva nei suoi confronti durante le riprese della celebre serie. Insieme a lei si è unita Amber Benson che in ‘Buffy’ interpretava la dolce strega Tara confermando le dichiarazioni di Charisma.
Andiamo con ordine: in passato Ray Fisher uno degli attori protagonisti del film ‘Justice League’ che appunto aveva lavorato nel medesimo film con Whedon alla regia parlò di Whedon così: “Grossolano, offensivo, poco professionale e completamente inaccettabile”. La notizia è sempre passata un pò ‘in sordina’ senza la dovuta attenzione mediatica e giudiziaria. Ora ha parlato anche Charisma Carpenter scrivendo un lungo post su instagram:
“Joss ha dei precedenti riguardo all’essere casualmente crudele. Ha creato ambienti di lavoro ostili e tossici sin dall’inizio della sua carriera. Lo so perché l’ho vissuto in prima persona. Ripetutamente. Anche se trovava divertente la sua cattiva condotta, serviva solo ad intensificare la mia ansia da prestazione, a privarmi del potere e ad allontanarmi dai miei coetanei. Gli incidenti inquietanti hanno innescato una condizione fisica cronica di cui soffro ancora. Era cattivo e pungente, denigrava apertamente gli altri e spesso giocava ad avere preferiti, mettendo le persone l’una contro l’altra per competere per la sua attenzione e approvazione. Una volta saputo che ero incinta, ha voluto un incontro a porte chiuse con me e mi ha chiesto se volevo “tenere” il bambino manipolando la mia femminilità e la mia fede. Ha attaccato il mio carattere, deriso le mie convinzioni religiose, accusata di sabotare la serie e, infine, mi ha licenziata senza tante cerimonie. Allora mi sentivo impotente e sola. Senza opzioni. Per tanto tempo ho sopportato i maltrattamenti e ho continuato, dopotutto dovevo sostenermi economicamente perché c’era un bambino in arrivo. Tutta quella gioia e quell’attesa però sono state risucchiate. Era Joss il vampiro. È evidente che Joss ha continuato e ha persistito nelle sue azioni dannose continuando a creare problemi. La mia speranza è che parlandone pubblicamente possa creare uno spazio sicuro per altre persone che hanno sperimentato simili abusi. Mi preoccupa e mi rattrista che nel 2021 i professionisti ancora debbano scegliere tra il whistleblowing sul posto di lavoro e la sicurezza del lavoro.”