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Ed eccoci arrivati a questo secondo episodio di #AHSRoanoke. Che dirvi? Mentre mi accingevo a vedere questa #6×02 avevo paura di vedere un netto calo rispetto alla premiere fantastica che avevo visto. In molti show il primo episodio è sempre bello e perfetto, mentre dal secondo in poi c’è la discesa più totale. Con #AHSRoanoke per ora non è successo. Ho trovato questo secondo episodio bello tanto quanto la premiere. Riescono a mantenere viva la suspance, la curiosità, ma soprattutto L’ANSIA PIU’ TOTALE. L’introduzione della storia delle due sorelle infermiere ha un non so che di affascinante e super creepy allo stesso tempo, e non posso non amarla. L’intreccio di più storie legate a quella casa mi rimanda sempre più con la mente a ‘Murder House’, i cui collegamenti con ‘Roanoke’ sono sempre più frequenti e palesi a tutti. Andiamo quindi ad analizzare le varie vicende dell’episodio:
LEE:
E’ stata indubbiamente la protagonista di questo episodio, ma se devo dirla tutta, anche la più stupida e ingenua della #6×02. Ma come puoi minimamente pensare di trascorrere del tempo con tua figlia in una casa in cui sai che stanno accadendo cose bizzarre e pericolose? Come puoi tenere tua figlia in un posto in cui hanno fatto irruzione delle persone più e più volte? In questo episodio, Lee ha praticamente consegnato la piccola Flora nelle mani dell’ex marito una volta per tutte, e con il ‘rapimento’ finale si è data la mazzata sui piedi rovinando ogni minima possibilità di recupero. E’ stata piuttosto ingenua, ma ciò dovrebbe anche far capire la fragilità del suo personaggio. Un personaggio, a detta di Matt, che ha sempre dovuto occuparsi di tutto e tutti. E’ sempre stata quella forte, la ‘roccia’ su cui tutti si posavano, e a quanto pare ora quella roccia è distrutta, e tutte le sue debolezze sono uscite fuori mostrando questo lato di Lee. Un lato fragile che l’ha portata a sbagliare su tutti i fronti. Continua però ad essere, per ora, il personaggio che più apprezzo. Non penso proprio che Flora sia morta, anche perché a detta proprio della bambina, l’inquietante Priscilla le ha promesso che “La lasceranno per ultima.”.
MATT E SHELBY:
Mi è piaciuto vedere anche Matt nelle vesti del ‘folle visionario’. Era sempre Shelby a vedere cose strane, ma ora anche Matt si è ritrovato invischiato e anche lui come Shelby ha capito che c’è qualcosa di strano e sinistro in quella casa. Mi piace il fatto che i due siano una coppia molto solida, e che lavorino insieme senza darsi contro, o senza l’uno che non creda all’altra. Sono molto uniti, e mi piace. La cosa che un po mi scoccia vedere è una Shelby totalmente ‘succube’ di Matt. A volte sembra così coraggiosa, sicura di se, donna forte, etc…e altre volte ritorna a nascondersi dietro il marito. Non si rende molto coraggiosa, ed è come se si nascondesse dietro la ‘gonnella’ di Matt. Ogni volta a chiamarlo, ogni volta a cercare il suo aiuto. Sarà perché sono stato abituato a vedere in #AHS una Sarah Paulson che interpretava sempre personaggi con due cosiddetti grossi quanto una casa, e quindi vedere una Shelby così poco coraggiosa non mi va giù. Spero diventi un po’ più forte, o che le diano una determinata caratterizzazione. E’ quella coraggiosa che è voluta andare nel bosco armata di una mazza, o quella spaventata che cerca sempre Matt?
Trovo poi ASSURDO il voler decidere di continuare a vivere in quella casa dopo la scena vista da Shelby nel bosco ad inizio episodio. Io avrei fatto i bagagli e me ne sarei andato in un altro continente, questo è poco ma sicuro. Come continuano a rimanere in quella casa, a dormirci, io non ho parole.
Per quanto riguarda il tema principale della stagione, penso che al 100% non sia ancora chiaro. Abbiamo capito che c’è la Macellaia, interpretata dalla magistrale Kathy Bates, che ovviamente è uno spirito che si occupa di sacrifici umani e pare essere la capostipite dei coloni di Roanoke. E ora abbiamo anche la storia delle due infermiere folli che aprirono a Roanoke una casa di cura. Tra l’altro spulciando qua e la ho scoperto che le vicende di queste due infermiere sono vicende ACCADUTE REALMENTE, leggete qua cosa ho trovato:
“Gwendolyn Graham (nata il 6 agosto 1963) e Cathy Wood (nata il 7 Marzo 1962) sono state delle serial killer americane, accusate di aver ucciso CINQUE DONNE ANZIANE a Walker, nel Michigan , in un sobborgo di Grand Rapids , nel 1980. Hanno commesso i loro crimini nella CASA DI CURA dell’area alpina, dove lavoravano come infermiere.”
Ed ecco che #AHSRoanoke rivisita la loro storia, rendendo le due infermiere sorelle, ma la storia è praticamente quella. Una storia davvero inquietante che mi sono letto tutta nel bel mezzo della notte. #BadIdea.
Insomma, la storia delle due infermiere mi inquieta e affascina un casino, soprattutto il fatto che non abbiano finito di comporre la parola ‘MURDER’. Manca quindi una ‘R’ ma attualmente non conosciamo nessun personaggio in ‘Roanoke’ il cui nome inizi per ‘R’. O deve ancora arrivare o la ‘R’ sta per qualcos’altro. Magari proprio ‘Roanoke’. Non lo so.
Tornando poi al discorso della bambina, Priscilla, voglio capire di più cosa ci sia sotto. Nelle parole di Flora, quando parla del fatto che Priscilla voglia ucciderli, sembra parlare appunto di una bambina malvagia, cattiva. In realtà poi vediamo che conduce Matt e Shelby nella cantina, dove appunto ritrovano il video di Elias (il mio amato Denise O’Hare), in cui racconta loro la storia delle due infermiere e delle misteriose entità che infestano quella casa. La bambina li ha attirati in cantina affinché trovassero il video, li ha voluti aiutare. Quindi non mi è ben chiara la sua posizione, se è dalla parte dei buoni o dei cattivi.
Insomma, un secondo episodio davvero fantastico, per quanto mi riguarda. Un episodio che tiene incollati alla sedie del pc per tutti e 40 i minuti. C’è l’ansia, c’è angoscia, c’è adrenalina e suspance, e c’è l’elemento horror che in questa stagione sembra più vivo che mai. Sul fatto dei racconti/documentario dei veri Shelby, Lee e Matt, non so che pensare. A volte mi affascinano, a volte mi annoiano, perché smorzano la tensione di determinate scene, eppure penso ci sia qualcosa sotto. Non so, c’è qualcosa che dobbiamo scoprire riguardo questo documentario. Mostrandoci i tre protagonisti che raccontano, hanno sfumato ogni possibilità di morte per i tre. Non ci sarà MAI la curiosità di scoprire se uno dei tre morirà o meno, per questo penso che possa esserci qualcosa sotto, ma NON CHIEDETEMI COSA, perché non ne ho idea.
La recensione per questa settimana si conclude qui! Mi raccomando, commentate anche voi dicendomi le vostre idee, e proviamo a capirci insieme qualcosa, semmai fosse possibile. Al prossimo episodio!
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by: Frà Gullo;
