0
0
Quando ho fatto partire l’episodio, non ci potevo credere! Finalmente dopo secoli, stavo vedendo la #2×01 di ‘Scream Queens’. Insomma, ero oramai diventato Rose di ‘Titanic’ quando racconta la sua storia sulla nave, per darvi un’idea.
Una premiere, questa, che io promuovo in pieno! Ho letto un po di critiche in giro, ma io me ne dissocio totalmente. L’ho trovata una premiere bella, fresca, ovviamente introduttiva alla trama principale. I nuovi personaggi non sono per niente anonimi, ognuno è abbastanza folle e bizzarro per far parte del mondo di ‘Scream Queens’. Non ha assolutamente perso la sua dark comedy. Il suo meraviglioso modo di prendere in giro tutto e tutti. Di sbeffeggiare ogni situazione possibile, e questo mi piace. Ciò che però ho amato di più, è la maggiore rilevanza dell’elemento horror. L’introduzione della leggenda del mostro nel lago, l’assassino vestito da ‘Cattivone Verde’ (ciao Diavolo rosso, ci mancherai!), l’ambientazione dell’ospedale che rende tutto più inquietante. Insomma, lo show torna con quella sua dose di sublime trash, mantenendo gli standard della stagione 1 con la commedia e il black humor, e aggiungendo anche quel mistery e horror in più che mancava, quindi per questo la promuovo appieno. E per chi già urla la delusione, siamo ancora alla premiere. Diamo tempo di ingranare! Andiamo un po a parlare delle varie vicende, e ovviamente a fare le PRIMISSIME TEORIE SUL KILLER.
Dove eravamo rimasti? Ecco un riepilogo veloce su cosa successe nella stagione 1:
- Alla KKT, la confraternita dell’università di Wallace, nel 1995 una ragazzina di nome Rosie, muore dando alla luce due bambini nella vasca da bagno della scuola. Nessuno l’ha aiutata, facendola appunto morire. Il decano Cathy Munsch, e il resto delle studentesse, decidono di insabbiare la vicenda.
- I due bambini, Boone Clemens e Hester Ulrich finiscono nelle mani della sorella di Rosie, Gigi, che finisce in manicomio a causa del trauma per la morte della sorella, ed è lì che cresce i due bambini, e li cresce come due assassini, per poterli convincere a vendicarsi della KKT per quello che fece alla loro mamma.
- Boone e Hester si infiltrano nella KKT, Boone come un confratello gay e si avvicina al più popolare, Chad Radwell. Hester diventa una Chanel’s, capitanate dalla bellissima Chanel Oberlin. I due iniziano ad uccidere tutti, uno, ad uno.
- Hester, successivamente uccide suo fratello Boone e anche Gigi, e vuole finire il lavoro da sola. Riesce ad architettare il piano perfetto e incastra le Chanel’s per gli omicidi nel campus. Le tre quindi vengono arrestate, mentre Hester rimane alla KKT, avendola fatta franca.
In questa #2×02 scopriamo che la nostra MERAVIGLIOSA E INIMITABILE Denise Hemphill è riuscita a risolvere il caso. E no, non incolpando ancora e ancora Zayday Williams, bensì riuscendo a filmare la confessione di Hester. GRANDE DENISE! E mi raccomando, lei è un agente speciale, mica pizza e fighi. Diglielo, Denise!
Insomma, Hester viene arrestata e (probabilmente) chiusa in un ospedale psichiatrico. Le Chanel’s, dopo il loro rilascio, prendono parte ad un documentario su di loro mandato in onda su Netflix, ma non ritrovano comunque la loro fama perché erano odiate da tutti e assalite da gente che urlava loro:
Ecco, questo è quanto. Andiamo ora a vedere le varie vicende:
ZAYDAY E CATHY MUNSCH:
Mi piace un sacco questa accoppiata! Zayday è sempre stata una delle mie preferite insieme a Chanel #3 e a Cathy, quindi questa unione tra Z e il decano mi piace. Ah, ovviamente Cathy ha indirettamente detto che la cara, vecchia Grace le stava simpatica quanto un gatto attaccato alle parti intime, visto che non l’ha cercata per studiare nel suo ospedale. Sì, Grace, non la ricordate? Era un personaggio importantissimo nello show.
BROCK HOLT E CASSIDY CASCADE:
Vabbè, ESILARANTI. Brock è sicuramente la versione trash e comica di Derek Sheperd, il dottor Stranamore di ‘Grey’s Anatomy’. E’ chiaro l’intento di volerci far pensare a lui in una chiave comica e surreale. E’ pur vero che è questo dottor Holt è un MANZO DI PROPORZIONI EPOCALI, e quando era sotto la doccia avevo la stessa faccia delle Chanel’s, dico davvero.
Per quanto riguarda Jacob di Tw-, ah no, scusate, volevo dire il dottor Cassidy Cascade, ancora non l’ho inquadrato bene. E’ ovvio che il personaggio del dottor Holt ha un carattere più dominante che per ora ha oscurato totalmente il personaggio di Cassidy, che spero si rifaccia nei prossimi episodi.
LE CHANEL’S:
Oh, quanto mi erano mancate! TUTTE, anche Chanel #5 (che mi ha fatto tanta tenerezza). Chanel ovviamente mi rallegra le giornate dandomi l’occasione di usare le sue meravigliose facce come gif della vita, e di questo non potrò che esserle riconoscente a vita. Gli autori sono riusciti a riportare le Chanel’s al meglio delle loro forze, senza snaturare i loro personaggi, o senza renderli troppo forzati o macchiette. Chanel #1 ha mantenuto il primato di stronza meravigliosa unica, Chanel #3 il primato di donna senza emozioni (ciao, sono io), e Chanel #5 è sempre la stupidotta del gruppo con un criceto in testa che gira su una ruota. Tutto regolare.
Devo dire che però ho apprezzato particolarmente Chanel #5. Io non sono mai stato un suo gran sostenitore. Io ho sempre fatto il tifo per Chanel #3. Eppure in questo episodio Chanel #5 mi ha fatto un sacco tenerezza e pena. E’ sempre quella più bistrattata, più trattata male, e inizio a dispiacermi di ciò. Per questo non appena l’episodio è finito non ho potuto credere alla sua dipartita quindi ho SUBITO CERCATO INFORMAZIONI, qualcosa che smentisse una sua probabile morte, e per fortuna ho trovato qualcosa.
Abigail (Chanel #5) e Keke (Zayday) sul set dei prossimi episodi, quindi tirate un sospiro di sollievo sostenitori della piccola #5! E’ viva e ‘vegeta’. Beh, le virgolette sono opportune visto il modo in cui sarà ridotta. Povera five.
MOMENTO TEORIE:
Come successe lo scorso anno con la stagione 1, anche questa stagione 2 inizia con un flashback del passato. Flashback che farà da collante alla storia principale riguardante il nuovo killer. Al 99% il killer è il bambino che la moglie dell’uomo in ospedale portava in grembo. Il fatto di mostrarci lei incinta non penso sia stato qualcosa messo lì a caso. Come nella stagione 1, penso che anche qui il killer agisca per vendetta. Vendetta verso quell’ospedale che fece morire suo padre gettandolo in quel lago. Partiamo subito dai probabili sospetti. Inizio col dire che, sapendo l’anno in cui si svolge il flashback (1985) possiamo escludere un bel po di personaggi, ovvero le Chanel’s e Zayday. Possiamo farlo perché tutte loro sono nate lo stesso anno in cui nacquero Hester e Boone, ovvero il 1995. Se il killer è davvero il figlio di quella donna (e può anche essere che non sia così), dovrebbe avere circa 30 anni.
Partiamo da un dettaglio importantissimo: il marito della donna incinta era di colore. E noi abbiamo ATTUALMENTE due personaggi di colore nella serie: Zayday e Chamberlain, l’uomo delle caramelle, che attualmente sembra essere quello più sospetto, perché:
- E’ arrivato in ospedale proprio quando è avvenuto il primo omicidio.
- Potrebbe benissimo avere 30 anni.
- Chanel #5 disse che Chamberlain sapeva che lei era di sotto insieme alla paziente, e che sarebbe sceso in un’ora a liberarle, però si è presentato l’assassino.
- E’ di colore, così come di colore era il marito della donna incinta nel 1985.
- Il marito della donna incinta, nel flashback dice “How’s our son?”, ovvero “Come sta nostro FIGLIO?” in inglese ‘son‘ significa ‘figlio‘, quindi al maschile, e ciò fa presupporre che il bambino che portava in grembo la donna, fosse un maschio.
C’è però la famosa frase, cioè “tutto può essere!”, può essere che in realtà la donna abbia poi partorito a sorpresa una bambina, può essere che a sorpresa abbia potuto partorire una bambina bianca, tutto può essere successo. Siamo ancora alla prima puntata. Così come può essere tranquillamente anche Zayday, che ha da sempre mentito sulla sua età, e quindi è nata nel 1985. Inoltre Zayday è L’UNICO PERSONAGGIO di cui non abbiamo MAI visto i genitori nella stagione 1.
C’è anche un altro dettaglio che va preso in considerazione. Una frase che disse proprio Zayday nella lontana #1×01, ovvero: “Mia madre era quasi sempre assente. Sono stata cresciuta da mia nonna.” Di certo fa pensare il fatto che non abbia menzionato un padre. Non dico che avessero in mente tutto sin dall’inizio, ma se avessero voluto rendere Zayday il killer della stagione 2, potrebbero aver creato la storia del paziente morto nel 1985, e collegarla alla mamma assente di Zay (che non si riprese mai dalla morte del marito) e alla totale assenza di un padre (morto appunto nel 1985 a causa di quelle merdacce di medici).
Ma come vi ho già detto prima, tutto può essere. Siamo ancora all’inizio, tante cose possono cambiare, e tante cose si possono scoprire, quindi per ora ho solo buttato giù qualche teoria qua e la, chissà che magari ci becco, per gioia di Denise che finalmente potrà incastrare Zayday per qualcosa di reale. Due ultimi appunti:
- Secondo me, la mano che hanno trapiantato al dottor Holt, è quella del dottor Mike, quello del fashback del 1985 che uccise il paziente di colore gettandolo nel lago verde.
- La ‘H‘ tatuata sulla schiena del dottor Holt non può non farmi pensare alla grande assente dell’episodio, Hester. Che ci sia qualche collegamento tra i due? Qualche complotto o collaborazione?
- ICONICA la scena in cui Zayday nota quanto sia freddo Cassidy. Chiara presa in giro alla saga di ‘Twilight’ in cui Taylor Lautner interpretava Jacob, il licantropo, che invece era sempre caldo.
- KIRSTIE ALLEY IN ‘SCREAM QUEENS’. Dio mio quanto ho parlato appena l’ho vista! Lei per me sarà sempre la mamma della saga ‘Senti chi parla’, e basta.
Insomma, una premiere che non mi delude! Bella, bella, bella! Ci attendono 12 settimane di Chanel’s. Non ci posso credere. Godiamocele. Alla prossima settimana idiot hookers!
RINGRAZIO LA MERAVIGLIOSA PAGINA ITALIANA DEDICATA ALLO SHOW:
SCREAM QUEENS ITALIA (CLICCATE QUI)
E RINGRAZIO ANCHE IL MERAVIGLIOSO SITO UFFICIALE ITALIANO:
POTETE POI SEGUIRMI ANCHE SU:
TWITTER
INSTAGRAM
YOUTUBE
PROFILO FACEBOOK PERSONALE
by: Frà Gullo;
