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Ragazzi miei, ho sobbalzato, stavo per farmela sotto in determinate scene, avevo l’ansia perenne in ogni momento, insomma, ‘American Horror Story’ è tornato in grande stile, e lo fa ritornando all’horror che tanto ci mancava nello show, riportandoci con la mente, dritti dritti a ‘Murder House’, la prima, indimenticabile stagione dello show. Una premiere, questa, che fa capire quanto si discosti dalle ultime stagioni, soprattutto per come è stata strutturata. Con l’introduzione de “Si ispira a fatti realmente accaduti.”, veniamo direttamente catapultati in un fittizio documentario che rende #AHS un programma dentro ad un programma (come spiegano anche gli amici di TVSerial), e questa struttura non può non ricordarci il celebre film ‘Blair Witch Project’, che fu appunto il primo a lanciare questo modo di raccontare. Un modo innovativo, diverso, lontano da ciò a cui siamo stati abituati a vedere nelle scorse stagioni. E’ evidente che sarà una stagione particolare. Ho letto anche delle lamentele riguardo questa premiere, e sinceramente non ne capisco il motivo. Ci si lamentava della sparizione totale dell’horror nella serie da qualche anno a questa parte, ora che è stato inserito appieno, ci si lamenta comunque? Ma che è?
Ciò che ho notato in primis è il ritorno del vero horror, della suspance, dei brividi che percorrono lungo tutta la schiena durante le scene al buio. ‘American Horror Story’ inizialmente era questo, poi però si perse un po per strada, ma la premiere della stagione 6 pare stia rimediando ai tanti errori commessi nelle ultime stagioni. Andiamo subito a commentare il tutto, in primis il tema scelto per la stagione: Roanoke! Si era già intuito da piccole cose che il tema per la stagione 6 potesse essere ispirato ai fatti della colonia di Roanoke. In primis grazie alla struttura in cui è ambientato il tutto, che ricordava fin troppo la vera colonia. In ultimo l’aver individuato la scritta ‘CROATOAN’ sul set della stagione 6, che ha subito riportato alla mente proprio la storia di Roanoke. ‘CROATOAN’ fula misteriosa parola rinvenuta nel 1590 e incisa su un palo dell’isola di Roanoke, unico indizio sulla sparizione di tutti i membri della colonia di Roanoke, ed è appunto di questa vicenda, che la stagione 6 parlerà. La cosa sorprendente è che tale argomento fu già trattato nella stagione 1. E infatti i collegamenti con ‘Murder House’ sono stati sotto gli occhi di tutti. Il trasferimento in una nuova casa, spiriti che infestano la casa, una sorta di ‘Murder House 2.0’, e questa cosa mi ha eccitato un casino. Ritornando indietro nel tempo, voglio ricordarvi il momento in cui appunto parlarono della colonia di Roanoke nella lontana stagione 1:
Nella stagione 1, precisamente nella #1×11, i personaggi di Constance (Jessica Lange) e Violet (Taissa Farmiga), si mettono in contatto con Billie Dean Howard (Sarah Paulson), la sensitiva, per scacciare gli spiriti della coppia gay, Chad (Zachary Quinto) e Patrick. Fu allora che il personaggio di Billie, racconto della colonia di Roanoke. Ho voluto rivedere la scena per riscrivere ciò che disse:
“È difficile bandire uno spirito, ma non impossibile. Il tentativo più efficace di cui sono a conoscenza avvenne quando l’America era nota come il Nuovo Mondo. Nel 1590, sulla costa di quella che oggi chiamiamo Nord Carolina, l’intera colonia di Roanoke,117 tra uomini, donne e bambini, morì inspiegabilmente. Diventò famosa come la Colonia Fantasma perché i loro spiriti rimasero. Perseguitarono le tribù di nativi che vivevano nei paraggi, uccidendoli indiscriminatamente. L’anziano sapeva di dover fare qualcosa, e lanciò una maledizione per bandirli. Prima di tutto, raccolse tutti gli effetti personali dei colonialisti morti; poi li bruciò. I fantasmi apparirono, invocati dai loro talismani. Ma prima che gli spiriti potessero causare altri danni, l’anziano completò la maledizione che li avrebbe banditi per sempre. Mormorò una sola parola, la stessa parola trovata intagliata su un palo della colonia abbandonata: Croatoan”.
Ecco spiegato il tema totale della stagione 6. La cosa la trovo interessantissima, soprattutto perchèé già in passato mi interessai al mistero di questa colonia, in quanto sono sempre stato incuriosito da queste vicende piene di mistero e sparizioni nel tempo, e soprattutto trovo fenomenale la miriade di indizi che si possono trovare nella stagione 1, riguardo il tema della stagione 6. Un altro indizio che riguarda sempre il tema di ‘Roanoke’ e che troviamo in ‘Murder House’ lo abbiamo nella #1×07. In questo episodio, uno dei pazienti del padre di Violet dice di essere terrorizzato dalla leggenda di ‘Piggy Man’, ovvero ‘L’uomo Maiale’, e racconta:
“E’ una storia spaventosa. La leggenda narra che l’uomo maiale facesse il macellaio a Chicago alla fiera del 1893, prima di entrare nel recinto degli animali pare che si mettesse una maschera, una maschera da maiale che aveva ricavato scuoiando uno dei suoi suini, e che iniziasse a grugnire come un maiale per far creder agli animali di essere uno di loro. Ma un giorno scivolò e cadde, i maiali lo fecero in mille pezzi, ma del suo corpo non fu trovato nessun resto. Tutti lo diedero per morto, se non che poco tempo dopo, i suoi vecchi clienti iniziarono a morire uno dopo l’altro, sbudellati, scuoiati, e appesi a testa in giù nella vasca da bagno, come i maiali nel suo macello. E si dice che se ti metti davanti allo specchio e dici “Vieni maialino, bel maialino!” l’uomo maiale torna ad ucciderlo.”
La storia dell’uomo maiale porta subito alla mente ciò che abbiamo visto nella #6×01. Shelby e Lee ritrovano quel vecchio filmato dove un uomo maiale si mostra in video. Questi collegamenti sono davvero sensazionali e mi fanno troppo eccitare! Parlando un po dei personaggi:
SHELBY:
Mi piace! Innanzi tutto fatemi dire che ho trovato Sarah Paulson di una bellezza disarmante, più passano gli anni e più diventa stupenda. E’ chiaro che sarà lei la protagonista di questa stagione, e non posso che esserne felice visto il poco spazio avuto in ‘Hotel’. Il personaggio di Shelby lo trovo molto simile a quello di Vivian Harmon nella stagione 1, e anche lei mi piaceva molto. Vivian era la moglie premurosa, anche lei come Shelby si volette trasferire per riprendersi da un brutto trauma in famiglia (il tradimento del marito), e fu la prima a rendersi conto che qualcosa di strano stava accadendo nella loro nuova casa, ma nessuno le credeva. Stessa cosa Shelby. Ci sono molte cose in comune tra i due personaggi.
MATT:
Cuba Gooding Jr è una nuova aggiunta al cast, e ne sono felicissimo! L’ho già visto in altri lavori e mi piace un sacco come attore, e per ora anche il personaggio di Matt ha il suo perché. Come Shelby mi ha ricordato Vivian Harmon, Matt mi ha ricordato suo marito Ben, soprattutto quando insisteva nel non credere a Shelby, proprio come faceva Ben con Vivian. E quindi ecco altri palesi riferimenti a ‘Murder House’.
LEE:
Ecco, lei LA AMO. Partiamo dal presupposto che ho un amore smisurato per Angela Bassett sin dai tempi in cui è apparsa per la prima volta in ‘Coven’, ma con il personaggio di Lee ha guadagnato punti dopo gli ultimi due ruoli avuti in ‘Freak Show’ e ‘Hotel’, che sinceramente mi facevano un po cagare. Il personaggio di Lee invece sembra piuttosto cazzuto, bello, figo, e tormentato quanto basta. Mi aspetto grandi cose da lei!
Oltre ai tre protagonisti, abbiamo inoltre avuto un assaggio del personaggio che sarà di Kathy Bates (che amo alla follia), e a quanto ho capito, è tornata a vestire i panni di un personaggio vissuto nel passato. Un po come successe in ‘Coven’ quando interpretò la malvagia Madame LaLaurie. Quando ho visto invece le versioni ‘reali’ di Shelby, Lee, e Matt, ho pensato due cose:
- ODDIOOOOOOOOO, LILY RABE, AMORE MIO QUANTO TI AMO.
- MA QUELLA NON E’ LEE, QUELLA E’ INDRA DI ‘THE 100’ (chi segue questo telefilm capirà di cosa parlo)
Insomma, felicissimo del ritorno di Lily Rabe, perchè è davvero una delle migliori attrici del mondo di #AHS. Felicissimo del ruolo da protagonista di Sarah Paulson, perché dopo l’addio di Jessica Lange, il ruolo da protagonista doveva andare PER FORZA a lei. #GagaSorryNotSorry.
Insomma, una premiere che getta le basi per quella che si prospetta essere una buonissima stagione, fatta di quel terrore, quel mistero, e quel paranormale che tanto amavano nello show. Una stagione che resetta completamente le scorse. Un rinnovo praticamente palese, che potrebbe dare nuova linfa allo show. Una stagione più breve (sarà composta da 10 episodi), ma che potrebbe giovare. Ho apprezzato tanto la scelta del documentario, nonostante debbano farci capire il perché di tale scelta narrativa, e se c’è qualche scopo misterioso dietro a ciò.
Devo dirvi la verità, riguardando i vari poster per il debutto della stagione 6, i vari riferimenti a tanti horror famosi nella storia, ho iniziato a pensare che potrebbero anche strutturare la stagione in un modo diverso, in un modo più antologico in cui viene raccontata una storia soprannaturale e di fantasmi ogni settimana, o per 1/2 settimane, e ogni volta con trame e personaggi diversi, e quindi delle varie storie horror auto-conclusive di settimana in settimana. Vedremo se sarà così. Potrei anche sbagliarmi.
Inoltre, trattandosi di Ryan Murphy, non si possono non notare i piccoli cenni a celebri film horror. La casa a buon prezzo in una zona isolata, come in ‘Amityville Horror’. I vicini con un’aria strana come in ‘Le Colline hanno gli occhi’. Il filmino girato con la telecamera, e le bambole di paglia come in ‘Blair Witch Project’, i boschi con persone dallo strano abbigliamento d’epoca, come in ‘The Village’, cioè ADORO TUTTO CIO’.
Beh, che dire? Premiere, per quanto mi riguarda, promossa a pieni voti! Spero si mantenga su questa linea per tutto il resto della stagione, e spero di vedere i personaggi di Evan Peters e Finn Wittrock, il più presto possibili. #amorimiei. Alla prossima settimana guys!
by: Frà Gullo;
