AHS Cult – 7×04 “9/11” – RECENSIONE + TEORIE;

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Quarto appuntamento con la stagione 7 di #AHSCult! Che posso dirvi? Ragazzi miei, io sto LETTERALMENTE amando questa stagione. So che ci sono pareri discordanti riguardo questa stagione 7. Chi la ama alla follia, chi riesce ad apprezzarla, chi la schifa proprio. Io mi ritrovo nel primo gruppo. La amo alla follia! Non c’è ancora stato un episodio che mi abbia annoiato di quelli andati in onda finora. Prima di iniziare la serie avevo un pò di timore. Timore che potesse risultare noioso in quanto legato alle elezioni politiche americane. Paura che lo avrebbero reso una sorta di “roba politica” per cominciare una campagna anti-Trump. Per quanto io non impazzisca per il nuovo presidente degli Stati Uniti, ‘American Horror Story’ non era di certo la sede adatta per fare ciò. E per fortuna mi hanno smentito. La stagione 7 di #AHS ci sta mostrando qualcosa di veramente innovativo e originale. Stanno riuscendo a scavare nelle menti dei telespettatori, con dei dialoghi che sono veramente da brivido. Questo episodio in particolare, ci ha regalato un Kai Anderson al meglio del meglio, che ha sfornato dei piccoli monologhi che mi hanno fatto accapponare la pelle per quanto fossero giusti, belli e veri. Questa stagione ci sta mostrando come il mondo sta cambiando. Come la paura, oramai all’ordine del giorno, sia diventata un’arma distruttiva se usata nella vita di tutti i giorni. Ci mostra come il mondo sta diventando, e ci spiega anche come NON dovrebbe essere.

Molti iniziano a dire la loro dicendo “non ha niente di horror!”. Tutti noi con questa serie siamo stati abituati a vedere demoni, vampiri, fantasmi, mostri. Tutto quel mondo soprannaturale, e creature che rappresentavano l’horror inteso come non umano, ma paranormale. In questa stagione, oltre agli inquietanti clown, pare non ci sia altro di spaventoso. Dico pare, perché secondo me questa stagione la si deve guardare con occhi diversi.

Questa stagione secondo me trabocca di horror, ma tutti sono concentrati a cercare l’horror di cui siamo abituati con i film, o con le precedenti stagioni della serie, da non renderci conto dove sta il vero horror in questa stagione. L’horror che ci stanno mostrando con ‘Cult’ è legato alle azioni della gente.

Questa stagione ci sta mostrando l’orrore più grande esistente, che non è legato a demoni o roba soprannaturale, bensì all’essere umano. Ci mostra l’orrore che al giorno d’oggi l’essere umano riesce a provocare. Razzismo, sessismo, attentati, violenza, omofobia. Questo è anche horror. Un horror crudo e reale. Mai come adesso, la famosa frase di Suor Jude (la meravigliosa Jessica Lange) di ‘Asylum’ è azzeccata:“Tutti i mostri sono umani.”

Ma tornando in particolare a questa #7×04, FINALMENTE tutta la trama inizia a delinearsi. La storia dei clown inizia ad essere spiegata e sviscerata per bene, e tutto quello che almeno io credevo di sapere, in parte ME LO HANNO SMENTITO., per esempio, avevo scagionato Harrison e Meadow (mannaggia a me!). Andiamo subito a commentare l’episodio, e a fare come al solito, le mie consuete teorie:

COME KAI RECLUTA LA GENTE:

Questo è stato l’episodio di Kai. Non c’è che dire. Un personaggio veramente carismatico, affascinante. Un personaggio che riesce ad usare le parole in modo perfetto, a metterle al posto giusto, e a portare della gente della sua parte. Come lo fa? Facendo leva sulle loro paure più grandi, sulla rabbia che covano dentro. Con Kai, è come se stessimo vedendo un alter ego di Donald Trump. Non mi soffermo molto su questo punto, però sappiamo tutti che Trump è riuscito a sfruttare a suo favore le paure di tanta gente americana, che ha deciso di seguirlo senza pensarci due volte. Kai un pò lo rappresenta. La differenza sta nel fatto che il personaggio di Kai sembra più un anarchico, o ancora meglio, un liberale. Nonostante Kai abbia votato per Donald Trump, appare come un uomo con una mentalità aperta non a 360°, ma di più. Abbiamo potuto assistere a dei suoi discorsi veramente meravigliosi. Da quelli fatti a Harrison riguardo la necessità delle persone di etichettare tutti. A quello fatto a Beverly riguardo le donne, e in particolare le donne di colore. E’ come se Kai volesse un mondo libero, dove le persone come quelle che ha reclutato nella sua cerchia, piene di paure, possano usare queste loro paure come arma, per vivere in libertà la loro vita, e facendo fuori chiunque tentasse di minare la loro libertà di essere liberi (scusa il gioco di parole).

E’ affascinante per questo Kai. Perché nonostante abbia votato per un presidente che, diciamo, non è proprio di larghe vedute, Kai fa dei discorsi che tutti dovremmo riuscire ad applicare nella nostra vita, o almeno UNA PARTE di quei discorsi. E questo mi manda anche molto in confusione riguardo al suo personaggio che ancora non ho inquadrato al 100%. Ho parlato di una parte dei suoi discorsi, perché pur sostenendo che quello che Kai ha detto, è vero e giusto, è altrettanto vero che lui spinge queste persone ad usare le loro paure, i loro timori, e la rabbia che covano dentro, per, una volta assoggettate a lui, usarle per compiere azioni veramente orribili verso chiunque abbia causato loro, dolore o ingiustizie.

L’obbiettivo di Kai è chiaro: reclutare gente che subisce ingiustizie e angherie. Prima ha reclutato Harrison, che lavora in una palestra in cui il suo capo lo costringe a squallidi lavori solamente perchè omosessuale. Poi abbiamo Beverly, la giornalista che tenta di farsi strade nello spietato e competitivo mondo del giornalismo, senza abbassarsi a dei compromessi squallidi e che ledono la sua dignità di donna. Abbiamo visto come una Chanel, cioè volevo dire Seriiiina, sia riuscita a fare più successo di Beverly, per il semplice motivo che, beh, diciamo, le piaceva molto il gelato dei conduttori ricchi e famosi, mettiamola così. Abbiamo visto come Beverly non si è mai piegata a questo. E in tutto ciò, Beverly è una donna di colore, costretta a subire tante angherie, e anche quel pizzico di triste e degradante razzismo che ancora esiste. Kai ha poi reclutato Meadow, una donna insoddisfatta dalla sua vita, da un matrimonio con un uomo che non la ama e non la tocca come lei vorrebbe (anche se secondo me a Kai non piace poi tanto la povera Meadow ndr.). Kai cerca le persone che subiscono ingiustizie, che subiscono i pregiudizi della gente. Cerca quelle persone che covano rabbia e rancore dentro, verso chi li tratta male. E non usa solo le loro paure, ma usa anche quella rabbia, per farla esplodere, e portarli a liberarsi dell’oggetto che li ha fatti arrabbiare. Ha portato Harrison ad uccidere il suo capo, e ha poi ucciso Seriiina per aiutare Beverly, e infatti dopo ciò, la donna si è unita alla sua setta.

Quello che manda ancora in confusione riguardo ai metodi usati da Kai, e riguardo ai suoi VERI pensieri, come ho già detto prima, è il fatto che lui abbia votato per Donald Trump. Hanno sin da subito voluto dare molta importanza al fatto che Kai fosse un FORTISSIMO sostenitore di Trump, e questo, quando lo abbiam saputo, ci ha fatto sicuramente pensare che avremmo visto un personaggio un pò infimo, con una mentalità un pò chiusa e maschilista, ma Kai pare non essere così. Inoltre, non sembra importargli molto di chi avessero votato le sue ‘reclute’. Per esempio: Harrison votò per Gary Johnson. Beverly voltò per Hillary Cliton. Meandow, vabbè non la conto perchè è stata UN MITO e ha votato per OPRAH. AMIAMOLA.

E poi c’è una Seriiina che ha votato Trump. Se dovessimo basarci su quello che abbiamo visto sin dall’inizio, Kai avrebbe dovuto di certo reclutare una Seriina che era dalla parte di Trump. Invece no. Non succede. Non sono sicuro che Kai sia del tutto onesto, e credo che sotto il suo piano ci sia qualcos’altro di grosso. Ma c’è altro che manda in confusione, sapete?

Ricordate nella #7×01? Kai andò a provocare un gruppo di lavoratori che non stavano dando fastidio a nessuno. Quegli uomini era immigrati, e li provocò affinché lo picchiassero, mentre Harrison e Meadow riprendevano la scena. Il tutto per far passare gli immigrati come persone violente che non meritano di stare in America. Il tutto per far andare avanti il motto “Rendiamo l’America di nuovo grande”. Un concetto razzista, ristretto, brutto. Un concetto che sembra essere svanito in questo episodio, dove Kai ci viene mostrato come un liberale pronto a dare la libertà a quelle persone che vengono schiacciate dalle ingiustizie, dai pregiudizi, dall’omofobia, dal maschilismo, dal razzismo. Allora chi è Kai realmente? E’ quello che ha provocato un gruppo di immigrati, o quello che ha aiutato Harrison, Beverly, etc? Cosa sta realmente facendo Kai? Perché per esempio, credo che a questo punto stia torturando così tanto Ally, e qui parliamo anche di lei, perchè è una donna STRACOLMA di paure. Le paure più grandi di questo mondo è come se fossero accorpate in un’unica persona: Ally. Immaginate come Kai potrebbe renderla, se solo riuscisse a farle usare tutte queste sue paure come arma? Diventerebbe qualcosa di incredibile, di pericoloso, di folle, ma pronta a “dominare il mondo” come dice Kai. Ed è per questo che perseguita Ally. Ma è anche vero che Kai si è mostrato molto insofferente a lei e ad Ivy gettando loro addosso il caffè, per poi apparire come un salvatore quando Ally era accusata di razzismo. E’ tutto molto strano intorno al personaggio di Kai.

Si inizia invece a capire di più su qualcosa che abbiamo visto nei precedenti episodi. In primis, la morte dei Chang. Kai, nei flashback di questo episodio, spiega a Beverly di voler diventare consigliere comunale, ma Beverly gli ricorda che non c’è posto per poterlo diventare. Ed ecco che i clown, ovvero Kai e la sua setta (manca ancora scoprire chi sono i rimanenti clown), uccidono il consigliere Chang e sua moglie, prendendo due piccioni con una fava: Kai può candidarsi a consigliere comunale, mentre Harrison e Meadow possono avere finalmente una casa, dopo lo sfratto improvviso. Ma anche la scena nella #7×01 di Ally nel supermercato. Il supermercato in cui lavorava quell’odioso fanatico sostenitore di Trump che si è mozzato la mano in quest’episodio. E’ ovvio, che alla luce di ciò che sappiamo oggi, ciò che successe al supermercato ad Ally, accadde davvero con la complicità del proprietario, che Kai probabilmente ha reclutato.

Come dicevo poche righe più sopra, c’è da capire quali siano gli altri clown. Io per ora sospetto del detective Samuels, e dello psicologo, ma ancora non so. Di certo C’E’ UNA COPPIA, o qualcuno che fa del sesso, diciamo così. Perché? Perché nella scena al supermercato, Ally vede due clown fare sesso anale sul bancone della frutta.

Non potevano essere Harrison e Meadow per ovvie ragioni, così come uno dei due clown non poteva essere Beverly, in quanto entrambi aveva la pelle bianca. Quindi chi erano? Meadow e Kai che facevano sesso? Non potevano essere nemmeno loro. Primo perché penso che a Kai, Meadow stia simpatica quanto un calcio nei gioielli di famiglia, e secondo perchè nella #7×03 durante la ‘seduta’ tra i due, Meadow ha fatto capire di non avere rapporti sessuali da un sacco di tempo. Quindi le ipotesi su chi fossero i due intenti a farlo nel supermercato sono poche: o era Harrison insieme ad un altro uomo (quindi un altro che vedremo verrà reclutato, magari il detective con il quale Harrison si scambiava strani sorrisini sul divano?), o era Kai con un’altra (quindi un altro membro donna della cerchia), o Meadow insieme ad un altro (quindi anche qui ci sarebbe un altro membro uomo della cerchia), oppure una coppia ancora a noi sconosciuta, che Kai ha reclutato. Insomma, la cosa certa è che qualcuno nella cerchia sarà molto vicino tanto da avere un rapporto sessuale. Sono curioso di capire chi siano i restanti clown.

IVY E WINTER:

Vabbè, miei cari lettori, devo davvero dire qualcosa, o posso urlare un semplice:

Sì! Perché era palese che Ivy non fosse la persona dolce, buona e comprensiva che ci avevano mostrato nei primi episodi. Era ovvio che nascondesse qualcosa. Sin dal momento in cui cercavano una baby-sitter solare e divertente, e assunsero Winter che era l’opposto di ciò che cercavano, capiì che Ivy non era sincera. Troppe cose strane accadevano attorno a lei. A quanto pare era amica di Winter, e insieme hanno aggredito e incatenato quel fanatico di Trump che ha molestato Ivy. Sicuramente ho goduto quanto lo hanno legato, ve lo giuro, ma è pur vero che Ivy a questo punto non è totalmente sana di mente. Perché, a parte il godimento nel vedere una scena del genere, una persona sana di mente non lo farebbe MAI. Nella realtà, noi non lo faremmo mai, a meno che non abbiamo qualche rotella fuori posto.

Eppure, nonostante abbiamo visto quanto sia losca Ivy, non so se annoverarla nella cerchia dei Clown. Perchè? Perchè per esempio: Ivy e Winter non avrebbero MAI accettato di collaborare con il tizio del supermercato, per spaventare Ally nella #7×01. Odiavano quel tizio. Perché non abbiamo visto che Kai PERSONALMENTE ha reclutato Ivy. Ivy è l’unica a non essere stata cercata da lui, ma da Winter. Perché quando Harrison e Meadow vengono a sapere della morte del povero porcellino di Oz, sembrano realmente ignari della cosa. E’ come se Ivy e Winter avessero un piano tutto loro. Non so, ma ho questa sensazione. Magari loro due sono delle fanatiche della Clinton che se la prendono con chiunque non l’abbia votata? Per esempio, Ally votò per Jill Stein. Non so, la loro posizione è davvero molto confusa. Di certo penso che tutta la scena di Ally nella vasca, con Winter che ci prova con lei, era stato TUTTO preparato appositamente da Ivy e Winter, per portare la prima ad avere una scusa valida per lasciare Ally. Le telecamere di sorveglianza, Ivy che ‘casualmente‘ fa leggere la password del computer ad Oz, in modo che vedesse il video. Era tutto preparato da loro due. La domanda è: perchè? Perché lo ha chiesto Kai, e quindi sono nella sua setta, o per un piano tutto loro? Lo scopriremo vivendo…

Concludo con una frase: EMMA ROBERTS MERITAVA DI STARE DI PIU’.

Quella donna è NATA per i ruoli della bastarda manipolatrice. Seriiina era un concentrato di Chanel di ‘Scream Queens’ e di Madison di ‘AHS Coven’. La Roberts è sempre un portento in questi ruoli, e da sempre grandi soddisfazioni. Contento di averla rivista, ma speravo rimanesse di più.

Ah, comunque, per chi segue la serie ‘The 100’, quando Beverly ha iniziato a picchiare quei deficienti che la infastidivano, ho pensato che stava per far uscire fuori…

Con quest’ultima cosa, concludo la mia recensione alla #7×04 di ‘Cult‘. Spero di scoprire presto le storie del detective e dello psicologo, perchè mi intrigano un sacco. Intanto, commentate questa mia recensione e ditemi come al solito, su cosa concordate e su cosa no, e discutiamone assieme. Alla prossima settimana!

 

 

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by: Frà Gullo;

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