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Ed eccoci arrivati al consueto episodio di Halloween che #AHS ci riserva ogni anno, e mi duole ammettere che quello di quest’anno è quello che mi è piaciuto meno. Non so perchè, non c’è un motivo in particolare. Forse perchè ha completamente messo un freno alla trama principale senza farla andare avanti, o forse il non aver capito bene dove vuole andare a parare la trama. Diciamo che ciò che mi ha un pò lasciato con l’amore in bocca è che arrivati alla #5×04 ancora non si capisce bene dove si voglia arrivare, o quanto siano collegate tra di loro le varie storyline.
Di certo, a rendere tutto più interessante è stata in primis la stupenda cena con i più grandi serial killer del mondo, e non meno importante, l’apparizione della meravigliosa Lily Rabe nei panni di Aileen Wuornos, una spietata assassina morta nel 2002 e che appunto ora è sotto forma di fantasma. L’ho trovata eccezionale, e conferma ancora di più quanto sia un’attrice stupefacente. Lily riesce a fare suoi dei ruoli davvero complicati. Vederla in questo ruolo cosi folle, da psicopatica, e assassina, è stato sensazionale. Ancora per il quinto anno, chapeau a Lily!
Parlando della “Notte del Diavolo”, ho trovato la cena con Mr. March e tutti i più spietati serial killer, davvero geniale e da brivido. In quella stanza si respirava un ambiente malsano e completamente malato, e anche io da spettatore riuscivo a sentire ciò. Quello che non mi è piaciuto è che per quasi tutto l’episodio siamo stati fermi a questa cena senza avere nessuna vera risposta proprio da March in persona…Della cena in sè e degli ospiti di Mr. March parlerò meglio dopo, ora mi concentro sul nostro detective. Boccio completamente l’atteggiamento di John che ancora si ostina a non credere che in quell’hotel accadono cose fuori dal normale. Come può minimamente pensare che quelli di fronte a lui siano costumi? Come può pensare che sia tutta una messa in scena dopo tutte le cose viste da quando è entrato al ‘Cortez‘? John, durante le sue ricerche in commissariato scopre anche una foto di Mrs. Evers, capendo quindi che anche la stessa cameriera è morta anni prima, e che quella con cui ha parlato è un fantasma, eppure ancora si ostina a non vedere ciò che gli si palesa davanti.
Mi è piaciuta particolarmente la storia legata ad Hazel Evers, di cui finalmente abbiamo un pò di back-story. Durante il giorno di Halloween, la donna perde di vista suo figlio, che viene rapito da un uomo, un serial killer. La vicenda del figlio rapito mi ha intrigato particolarmente. John si è ritrovato subito in sintonia con la donna, vista la situazione passata con Holden. Non comprendo però il motivo per il quale attualmente Mrs. Evers (e anche nel periodo da umana, e non fantasma), aiuta e aiutava Mr. March nelle sue atrocità. Perchè è diventata complice di uno spietato assassino dopo che appunto un assassino le aveva portato via suo figlio? L’unica sua ragione di vita. Cosa l’ha spinta a lavorare al ‘Cortez’?
Passando all’altra trama portante della stagione, vediamo Alex portare a casa il piccolo Holden, cercando di farlo tornare alla normalità, ma la cosa pare impossibile quando il piccolo si nutre del cane della famiglia. Holden vuole tornare dalla mamma, l’altra mamma, colei che l’ha trasformato e reso ciò che è, la Contessa. Mi è piaciuto particolarmente il confronto tra Alex e la Contessa, e voglio davvero scoprire di più su questo antico virus, ma soprattutto dove e come ha avuto origine. Alex alla fine decide di cedere alla proposta della Contessa, ovvero di trasformarsi anch’essa facendosi infettare, in modo da poter stare accanto ad Holden per sempre. Questo atto da parte di Alex ci mostra ancor auna volta il suo amore profondo e quasi malato nei confronti del figlio, amore che ancora oggi non è svanito, ma soprattutto rivela quanto poco le importi della povera Scarlett, che ha lasciato in balia di un destino incerto ora che si ritroverà con un padre sull’orlo della follia, e una madre trasformata in una ‘succhia-sangue’. Pessima mossa da parte di Alex, che mi conferma ancora una volta quanto sia un personaggio piuttosto “menefreghista” e negativo, che non pensa minimamente alla figlia più grande, ma pensa solo a se stessa. Lei ha bisogno di star meglio, e per star meglio ha bisogno di stare accanto ad Holden. Se la scorsa puntata la sua storia e la sua sofferenza mi avevano fatto provare empatia per lei, questa settimana il suo personaggio torna nella lista nera.
La Contessa invece ha mostrato un’altro lato del suo misterioso e ombroso carattere. In tutti e 4 gli episodi, la Contessa ha mostrato varie sfumature di sè. L’abbiamo vista come una spietata assassina, una donna che ‘spezza I cuori’, un’amante possessiva, e ora appare come una salvatrice che permette ad una madre addolorata, di potersi ricongiungere col figlio ritrovato. Ed è palese di come, nonostante la Contessa sia stata sullo schermo molto meno del personaggio di John, è comunque di gran lunga il personaggio più sviluppato di questa stagione. Spero solo che andando avanti con gli episodi si possa fare più chiarezza su chi sia esattamente, e sulle sue reali motivazioni per agire in questo modo cosi sinistro e misterioso.
Parlando invece del personaggio di Sally, la sua frase rivolta a Mr. March mi ha fatto molto pensare. Sally procura alla “Gang dei killer” una vittima da poter dilaniare e con cui potersi divertire, e quando consegna l’uomo scelto da lei, fa a March “Grazie a lui verrò lasciata in pace per un altro anno, vero?” Cosa intendeva dire con quella frase? Forse Mr. March ha in pugno tutte le anime di coloro che sono morti e che vagano nell’hotel? Sally parla quasi come se avesse avuto una scadenza per qualcosa in particolare. Scadenza che però non è mai arrivata, in quanto, per rimandarla in eterno consegna a Mr. March dei poveri innocenti su cui potersi divertire. Perchè Mr. March sembra essere a capo di tutti i fantasmi che vagano nell’hotel? Sono curioso di scoprirlo…E’ la storia che più mi affascina.
Tornando all’inquietante cena tra killer, facciamo un riepilogo dei presenti alla cena. Perchè per chi non fosse ben informato, alla cena erano presenti killer che nella nostra realtà sono davvero esistiti. Jeffrey Dahmer, soprannominato “Il cannibale di Milwaukee”. Zodiac, nomignolo con cui è noto un serial killer statunitense attivo nella California settentrionale per dieci mesi alla fine degli anni sessanta del XX secolo. L’identità del killer rimane ancora oggi sconosciuta. La polizia di San Francisco ha catalogato il caso come “inattivo” nell’aprile del 2004, ecco perchè John spiega che non fu mai catturato. John Wayne Gacy, fu soprannominato “Killer Clown” per aver rapito, torturato, sodomizzato e ucciso 33 vittime, quasi tutti adolescenti e maschi adulti, 27 dei quali seppelliti sotto la sua abitazione o nascosti ammassati in cantina dal 1972 fino alla sua cattura avvenuta nel 1978, scattata per il fallito occultamento della sua ultima vittima. Aileen Wuornos è stata una serial killer e prostituta statunitense, e infine Richard Ramirez, soprannominato dai media “Night Stalker”, il cacciatore della notte, uccise almeno 14 persone dal 1984 al 31 agosto 1985, anno della sua cattura. È stato condannato nel 1989 alla camera a gas per 41 crimini, tra cui 13 delitti. Insomma, ho trovato affascinante il fatto che tutti fossero lì e che interpretassero dei serial killer vissuti davvero. Mi ha provocato un brivido dietro la schiena non indifferente, soprattutto nello scoprire le loro reali storie.
Però insieme a loro c’era anche…John. Il caro detective viene invitato alla cena da Mr. March, perchè ciò avviene? Beh, io azzardo una teoria e inizio a pensare che il killer dei Dieci Comandamenti a cui John stia dando la caccia sia proprio lui stesso. Il suo essere sempre cosi ‘fuori dal mondo’, sempre sopraffatto dagli incubi, tutto ciò me lo ha fatto credere, e l’invito di Mr. March alla cena mi ha semplicemente confermato tale teoria.
Volevo poi aggiungere un’ultima cosa. Ho notato ormai dopo 4 episodi, che il grande tema di questa stagione, è la dipendenza. Che si tratti della dipendenza dall’amore, dalla droga, dall’alcool, dalla famiglia, dalla morte. Ogni personaggio sembra essere sotto il completo controllo di un qualche tipo di sostanza o ideale. Ho notato solo io questa cosa?
Un episodio che lascia ancora dei punti interrogativi, che mi ha entusiasmato in alcune parti, e mi ha fatto sbadigliare in altre. Ciò che mi infastidisce è il non capire esattamente dove vogliano andare a parare. Quello che mi chiedo da settimane è, la storia del virus e la storia dei fantasmi è collegata? Perchè quei fantasmi si aggirano in quell’hotel indisturbati? E sopratutto, la Contessa è a conoscenza di ciò che sta accadendo lì dentro? Non mi piace il fatto che la sua storia sia totalmente sconnessa dal resto delle vicende, e spero vengano unite in un modo che spero non mi deluderà. Alla prossima settimana, e ricordatevi di commentare anche voi, di condividere la mia recensione, contestarla, tutto ciò che volete. Soprattutto potete condividerla sui vostri profili facebook, o venire a commentarla sul mio profilo “TWITTER“. See you next week!
by: Frà Gullo;
