So Cosa Hai Fatto: recensione alla serie tv di Prime Video [contiene SPOILER]

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La stagione 1 di So Cosa Hai Fatto si è conclusa su Prime Video con l’episodio 1×08 rivelando finalmente l’identità del killer che stava terrorizzando e uccidendo e lasciandoci anche con alcuni punti interrogativi. La serie tv è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 1973 di Lois Duncan e anche dell’omonima saga horror degli anni ’90 con Sarah Michelle Gellar e Jennifer Love Hewitt. La serie tv ha debuttato con i primi 4 episodi che sono stati per me uno spettacolo! Da amante dei teen drama mistery NON potevo non amare questo show e il modo in cui ci hanno presentato il tutto. Gemelle, incidenti, insabbiamenti, assassini da scoprire. Tutto ciò per me è amore a prima vista! Eppure a lungo andare lo show ai miei occhi ha perso molto riuscendo a distogliere leggermente il mio interesse e tutto ciò per una serie di scelte narrative piuttosto discutibili!


Lo show in se a parer mio è sempre stato un ottimo prodotto di intrattenimento! Per quanto discutibile fosse la recitazione del cast, per quanto la trama non avesse nulla dell’amato franchise horror degli anni ’90 (a parte il plot iniziale), e per quanto alcune scene fossero totalmente nosense, il modo in cui ha intrattenuto è stato bello! Ciò che non è stato perfetto è stato il modo in cui hanno raccontato il fulcro principale dello show: il killer. Da che mondo e mondo una serie tv che tratta di un assassino ha bisogno di alcuni elementi essenziali per essere un successo: un killer con un costume, inseguimenti, arma del delitto, uccisioni truculente e splatter. Tutto questo è ciò che rende il genere slasher un successo! Purtroppo So Cosa Hai Fatto non ha avuto nulla di tutto ciò. Il killer non ci è MAI stato mostrato con un suo costume, una sua identità. Ogni killer ‘famoso’ nelle opere televisive e cinematografiche aveva un costume che lo rendeva unico, lo identificava. In Scream c’era la maschera di Ghostface, nel film originale di So Cosa Hai Fatto c’era il vestito da pescatore, in Venerdì 13 c’era la maschera da hockey, in Pretty Little Liars c’era la felpa nera con cappuccio. Ogni assassino deve avere la sua identità per riuscire ad entrare “in sintonia” con il telespettatore, per portare lo stesso telespettatore ad essere impaurito e ad essere terrorizzato ogni volta che arriva in scena il killer. Il telespettatore deve sobbalzare, deve rimanere sulle spine mentre vede il killer avvicinarsi ad una delle sue vittime, ma purtroppo in questo show non ci hanno mostrato nulla di tutto ciò. Tutte le uccisioni avvenute in questo show sono state compiute offscreen ed è una delle cose PIU’ SBAGLIATE che si possano fare quando produci uno slasher teen drama (il termine slasher indica quel genere in cui appunto c’è un killer mascherato che prende di mira un gruppo di persone). Io volevo vedere Alison inseguita dal killer, volevo vedere ogni singolo personaggio inseguito, vederli terrorizzati mentre tentano di nascondersi in qualche angolo buio, volevo vedere gole tagliate, teste mozzate, e invece solo corpi già morti e niente suspance. Sembro macabro? Probabile, ma da amante del genere horror e soprattutto slasher NON posso accettare delle cose simili. 

Il mio disappunto nasce anche perchè la saga di So Cosa Hai Fatto insieme a quella di Scream è sempre stata una delle mie preferite in assoluto, e con Scream fecero un lavoro PERFETTO adattando il franchise a serie tv. Ricordate la serie tv Scream? Era bella, intratteneva, l’assassino era presente, aveva il suo costume, c’erano morti splatter, originali, c’era suspance, phatos. C’era tutto ciò di cui una serie tv horror con un assassino ha bisogno. Ancora oggi non mi capacito di come abbiano potuto cancellarla. Non dimenticherò mai l’iconica scena in cui il personaggio di Brooke viene eletta reginetta della scuola e mentre è sul palco cade giù il corpo senza vita del suo fidanzato e lei viene inondata dal sangue di esso, con un chiaro omaggio all’intramontabile film Carrie del 1979. Quello voleva dire fare uno show horror fatto bene! Speravo succedesse anche con So Cosa Hai Fatto, e invece non è successo. Un’altra cosa che è mancata allo show è stata la totale assenza di simpatia dei vari protagonisti. Ognuno di loro era petulante, odioso, arrogante. Quando arrivi a tifare per il killer affinchè uccida tutti i personaggi, allora vuol dire che tu – scrittore dello show – hai sbagliato qualcosa. Questo genere di racconti deve avere uno schema ben preciso: esiste il killer, esiste il personaggio buono per cui ti disperi in quanto viene ucciso, ci sono gli amici di questo personaggio che si fanno forza a vicenda e tifi per loro, e poi c’è la final girl. Cosa si intende per ‘final girl’? E’ il termine con cui viene definito lo stereotipo di un personaggio immaginario femminile che, nei film horror, riesce a sfuggire o sconfiggere l’assassino e sopravvivere fino alla conclusione della storia. Il telespettatore inizia ad empatizzare per colei che rappresenta la final girl, per la sua difficile storia, tifi per lei e nella ‘battaglia finale’ sei lì in trepidante attesa e con l’ansia per capire se sopravviverà alla morsa dell’assassino. In So Cosa Hai Fatto la final girl è forse la più odiosa di tutti i personaggi. Il rapporto tra i protagonisti principali è stata la cosa peggiore dello show. Non c’erano reali sentimenti, nessuno che soffrisse realmente. Veniva ucciso uno di loro? Bene, passiamo al prossimo argomento e freghiamocene del nostro caro amico ucciso brutalmente! Non riesci ad entrare in sintonia con nessuno dei personaggi, non riesci a voler bene a nessuno di loro e persino la final girl dello show, ovvero Alison, è TERRIBILE. E’ terribile perchè è antipatica, perchè solo un folle riuscirebbe a fare il tifo per lei, e il finale ci conferma ciò!

Nel finale infatti abbiamo ben due final girl, e una delle due…è l’assassino. Il personaggio di Margot si rivela essere il killer che ha terrorizzato tutti quanti in una scena veramente pessima dove nemmeno si sono sforzati di inserire una colonna sonora da ‘colpo di scena’ per rendere il tutto fantastico! Non c’è stato il minimo combattimento tra Margot e Alison, solo tante parole messe a caso, ma soprattutto c’è stata una Alison che chiaramente si mostra malata tanto quanto Margot. Ecco, questo è l’unico risvolto interessante che abbiamo. Il personaggio di Alison distrugge totalmente lo stereotipo della final girl buona perchè la vediamo accusare il personaggio di Dylan di essere lui l’assassino. Devo dire che questa cosa non me l’aspettavo. Ho iniziato a capire che Alison non fosse la dolce ragazza incompresa di cui tutti parlavano quando anche di fronte alla rivelazione di Margot, continuava a negare, a dire di essere Lennon. Alison preferiva morire piuttosto che ammettere la verità, piuttosto che ammettere ciò che aveva fatto. Sì, perchè scopriamo anche un altro dettaglio molto importante riguardo la notte in cui Lennon fu uccisa. Alison la investì di proposito. Niente di accidentale ma solo l’odio incontrollato di Alison che quella notte esplose portandola ad uccidere la sorella gemella. L’episodio finale getta le basi per una possibile stagione 2 che se gestita bene potrebbe rivelarsi interessante. Abbiamo visto che Alison non è la persona innocente che credevamo fosse. Alison è mentalmente disturbata quasi se non quanto Margot. Alison ha accettato di mandare un ragazzo innocente in galera pur di non dire la verità su se stessa e su Margot, e ha concluso il suo percorso rimanendo con Margot, rimanendole accanto consapevole di ciò che ha fatto, impigliate in una tela di bugie, tradimenti e sangue da cui ora non possono più uscire! Margot è stata furba, molto furba. Nel momento in cui ha capito che Alison probabilmente si era davvero innamorata di lei ha esclamato quel: “Ti amo, Lennon” per farle capire che in un modo assurdo e folle, poteva fidarsi di lei, e così Alison ha mentito, si è “convertita al lato oscuro”. Questo risvolto stravolge totalmente le carte in tavola perchè Alison non rappresenta più la final girl, l’eroina per eccellenza che sconfigge l’assassino, ma la sua complice in tutto e per tutto.

Le spiegazioni di Margot sul perchè avesse deciso di uccidere sono state sicuramente banali, ma le uniche sensate. Margot ci è stata mostrata sin da subito come un personaggio molto fragile, problematico, pieno di insicurezze, e in Lennon aveva trovato la sua ancora di salvezza, l’unica persona che la capiva e la amava anche con tutte le sue insicurezze, tutti i suoi problemi. Margot era però consapevole di quanto fosse tossica Lennon, eppure non poteva fare a meno di amarla e di starle accanto, arrivando addirittura ad uccidere per lei. Quello di Margot verso Lennon è stato un amore malato, tossico, oscuro, che ha portato Margot su un percorso da cui non è più tornata indietro. Il finale è inquietante, disturbato, perchè Alison decide di abbracciare totalmente ciò che Lennon era, la sua cattiveria, e pur di non ammettere la verità decide di stare accanto a Margot, il che rende la situazione veramente problematica ma anche affascinante per il telespettatore.

Qui non abbiamo il classico finale con la sopravvissuta che trionfa sul cattivo, bensì la sopravvissuta che va a braccietto con il cattivo, lo ama, e manda gente innocente in galera. E’ così assurdo che non può non affascinarmi perchè hanno cambiato un pò le regole del classico finale del genere slasher, e sarei proprio curioso di vedere come il tutto continuerà. Nell’ultima sequenza però qualcosa mi fa storcere il naso. Il corpo di Riley, una delle vittime di Margot, ancora imbalsamato dalla povera Clara, apre gli occhi di colpo e così si chiude la stagione. Riley è ancora viva. Ecco, questo è il cosiddetto ‘salto dello squalo’, quella scelta narrativa veramente troppo oltre che rischia di rovinare la serie (che già non ha brillato di suo). Riley ha perso un braccio, è stata infilzata, non può essere sopravvissuta. Se vogliono aggiungere degli elementi soprannaturali con tutta la storia della setta, della profezia e quant’altro allora ok, potrei accettarlo, ma così è tutto troppo trash e surreale anche per me che amo il trash! Il fatto che Clara abbia deciso di imbalsamare il corpo di Riley – a parer mio – fa capire che sapesse qualcosa. Forse sapeva che Riley era ancora viva e l’ha messa in quello stato per ‘proteggerla’ fino al suo risveglio? Forse (immaginando il risvolto soprannaturale) Clara ha tenuto intatto il corpo perchè si è reincarnata in Riley? Non lo so! So solamente che nonostante tutto se dovessero fare una stagione 2 la guarderei senza pensarci due volte, soprattutto perchè è chiaro che dobbiamo scoprire TANTO di Alison e dei suoi chiari prolemi, e tanti indizi ci hanno spiegato che di problemi potrebbe averne molti:

  • La notte della sua morte Lennon discute con il padre e addirittura lui la lascia per strada pur di non parlare della verità da dire a Alison (probabilmente che la mamma era ancora viva). Perchè però tenere questo segreto solamente ad Alison? Perchè Lennon sapeva la verità e Alison no?

 

  • Lennon, la notte della sua morte, spiega ad Alison che la mamma non le ha mai voluto bene, come se sapesse qualcosa in particolare e ciò si ricollega alla lite che successivamente avrebbe avuto con suo padre in auto circa qualche verità da dire ad Alison.

 

  • Quando Helen, la mamma di Alison e Lennon riappare, fa capire che ha abbandonato la famiglia per ‘colpa’ di Alison. Alison infatti chiede ad Helen in lacrime cosa può aver mai fatto di male per farsi odiare così tanto da lei, ma Helen non risponde.

 

  • Quando Bruce e Helen discutono della misteriosa bibbia che Helen non trova, la donna dice: “Ho visto Alison. E’ ancora problematica come sempre.” e dopodichè aggiunge: “Non oso pensare alle nefandezze che avete fatto per farle assumere l’identità di sua sorella”, confermando che c’è qualcosa di preoccupante in Alison.

Avremo mai risposta a queste domande? Il risvolto narrativo con Alison e Margot complici e che nascondono la verità, apre molte porte, e se sfruttato bene questo risvolto potrebbe portare ad un’avvincente stagione 2. Il monologo finale di Margot a parer mio è stato pessimo. Pessimo perchè se devi creare una scena ad hoc per spiegare il tutto, allora significa che non hai fatto un bel lavoro. Le spiegazioni di Margot potevano essere date nell’eventuale stagione 2, mentre messe così fanno un pò ridere, perchè è come se accadessero ‘fuori dallo show’, e non ha senso come cosa. L’unica motivazione plausibile è che gli autori abbiano fatto questo in vista di una possibile cancellazione dello show, in modo da non lasciare domande irrisolte sul killer. Chissà! Voi cosa ne pensate di questa stagione 1? Vi è piaciuta? Vedreste volentieri una stagione 2? E cosa ne pensate della rivelazione di Margot? Fatemelo sapere nei commenti!

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