The Originals – Commento PERSONALE al finale di serie!

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Siamo giunti alla fine di un’era. Un’era che ci ha regalato e ci ha fatto amare una delle famiglie più disfunzionali, più danneggiate, più belle che si potessero vedere nel panorama telefilmico. I Mikaelson. Sin da quando questa famiglia  è apparsa in The Vampire Diaries, sapevamo che avrebbero rapito i nostri cuori. Sin da quando nella lontana #2×08, un vampiro di nome Rose nominò Klaus come un nemico potente, eravamo tutti in trepidante attesa per conoscerlo. Prima di lui ci innamorammo dell’eleganza e della galanteria di Elijah, per poi conoscere Klaus in persona, fino ad arrivare all’esuberante Rebekah, l’impulsivo Kol, e Finn. Sì, anche lui c’era. Per quanto bistrattato, è esistito anche lui. Una famiglia composta da personaggi forti, con una storia alle spalle potente, a partire dal protagonista principale, Klaus. Personaggio talmente forte tanto da ricevere uno show tutto suo. Uno show che dopo 5 meravigliose stagioni, si è concluso con un finale a parer mio dolce amaro. Alcune cose le ho amate da impazzire, altre mi hanno fatto storcere il naso. Quindi ecco cosa ho da dire sul finale di The Originals.


Partiamo ovviamente dal momento più clou dell’episodio, la parte più sconvolgente che ha decisamente SPACCATO in due l’opinione pubblica riguardo lo show. Il sacrificio di Klaus ed Elijah. Un sacrificio che moltissimi preannunciavano, soprattutto quello di Klaus, ma che speravano di non vedere MAI avverato. Io invece sono ‘contento’ che sia finito così. Metto il tutto virgolettato perché ovviamente non si è MAI realmente felici di vedere morire dei personaggi amati, soprattutto del calibro di Klaus e Elijah. In una maniera contorta sono contento per tale finale, perché ERA L’UNICO SENSATO. Già ai tempi del finale di The Vampire Diaries auspicavo al MIO finale perfetto, e cioè il sacrificio di Damon e Stefan, con Elena a vivere una vita normale e da umana. Tutto per il percorso contorto, violento e oscuro fatto dai fratelli Salvatore, che doveva concludersi con un loro ultimo atto di bontà e redenzione.

Pensate allora a Klaus ed Elijah, le cui vite oramai lunghissime erano un contorno di morti, di sangue, sofferenza. Hanno vissuto più di 2000 anni. Una vita piena, sia di cose positive, ma SOPRATUTTO di cose negative. Hanno seminato terrore, ucciso gente, si sono pentiti, e L’UNICO modo per mettere fine al calvario che era stata la loro vita, era quella di morire assieme. Entrambi, in modi diversi, avevano BISOGNO di questo sacrificio per dare un senso alla loro vita danneggiata. Elijah ha passato un’INTERA stagione divorato dal senso di colpa per la morte di Hayley, che lui stesso non salvò. Un percorso travagliato il suo, in quanto NON vedeva l’ora di ricongiungersi con la sua amata. Ma SOPRATTUTTO il suo sacrificio è forse quasi più sensato di quello di Klaus. Sin da quando Elijah comprese l’importanza della famiglia, e vide nascere il ‘mostro’ Klaus, nella sua vita ebbe solo uno scopo, ovvero trovare redenzione per suo fratello. Quel fratello che tanto aveva odiato, ma tanto aveva amato al punto da mettere OGNI COSA dopo di lui, anche cose per lui importanti andavano SEMPRE dietro la necessità di ritrovare in suo fratello Klaus quell’umanità e quella bontà che Elijah HA SEMPRE saputo essere dentro di lui. L’ha cercata, l’ha bramata, ha smosso mari e monti pur di far trovare redenzione a Klaus, e ci è riuscito. Nel momento stesso in cui Klaus ha deciso di sacrificare la sua vita immortale per sua figlia Hope, Elijah ha capito che il suo lungo viaggio sulla terra, si era concluso. Nulla lo tratteneva dal morire e ritrovare la sua amata Hayley. Ed è per questo che ha deciso di morire insieme a Klaus. Detto ciò, però, ho trovato MOLTO BRUTTO indugiare per così tanti episodi su quel sofferto ultimo ballo tra Hayley e Elijah, per poi non darci nemmeno un loro misero ricongiungimento nell’aldilà. Questa coppia meritava un’importanza maggiore che NON ha minimamente avuto in questi ultimi episodi, divisi brutalmente senza AVER MAI dato loro la possibilità di ritrovarsi anche dopo la morte. E’ stato ingiusto. Io lì a sperare fino all’ultimo…

E che dire di Klaus? Anche qui il suo sacrificio è stato sensato. Klaus ha passato TUTTA LA SUA VITA a creare intorno a lui l’immagine del mostro, del demone, dell’ibrido più potente che terrorizzava tutti e distruggeva tutto. Klaus godeva nel vedere la gente tremare di fronte al suo nome. Per lui era linfa vitale essere temuto da TUTTI. Ma l’arrivo di sua figlia Hope, ha cambiato ogni cosa. La stagione 5 mi ha confermato come TUTTA la storia dello show, tutti gli episodi, le battaglie, le sofferenze, le lacrime, ogni cosa accaduta dalla #1×01 fino alla #5×13, era stata fatta per ARRIVARE ALLA MORTE DI KLAUS. E non una morte per mano di qualche suo nemico, ma per mano di lui stesso. Per mano di quella redenzione che finalmente aveva trovato. Tutto lo show, e l’ultimo episodio lo ha chiarito in modo assurdo, è stato un lungo viaggio per trovare la redenzione di Klaus. E l’arrivo di Hope, era ciò che poteva smuovere ogni cosa. Non poteva esserci NIENT’ALTRO che potesse farlo redimere e spingerlo a sacrificarsi per amore degli altri. Nemmeno i suoi fratelli, che amava tanto, avrebbero potuto aiutarlo a trovare redenzione. Lui amava essere temuto da loro, amava tenerli in riga, essere il burattinaio. Ma l’arrivo di Hope ha scombussolato ogni cosa perché era una persona a cui lui aveva dato la vita. Una bambina senza nessuna traccia di male in sè, così come era lui da bambino, e in lei ha rivisto quel piccolo Klaus che veniva malmenato da Mikael, che giorno dopo giorno distruggeva un pezzetto della sua anima, per far spazio all’oscurità. In Hope, Klaus ha visto una seconda possibilità anche per se stesso. Per impedire che un altro bambino venisse impregnato di oscurità anche contro il suo volere, o solo per sopravvivenza, come era successo a lui. Inoltre, Hope lo ha travolto con L’UNICA COSA che nessuno può controllare, nemmeno la persona più potente al mondo, in questo caso Klaus, ovvero AMORE INCONDIZIONATO. Ha parlato bene Klaus. Hope è stata capace di fargli provare ciò, un sentimento talmente forte e incontrollabile che ti spinge a mettere in discussione tutto ciò che credevi di sapere su te stesso. Klaus era convinto di essere il potente ibrido temuto da tutti, ma quando ha avuto Hope, quando ha provato quell’amore così forte, ha capito di poter essere altro. Di poter far riaffiorare quell’umanità oramai sopita dopo anni di sofferenze e sangue. E non è stato egoista nel lasciare Hope senza un genitore, perché la sua morte era necessaria per dare un taglio. Un taglio netto a tutta la scia di sofferenza che si sarebbe trascinato per tutta l’eternità, e che avrebbe coinvolto inevitabilmente anche sua figlia. La sua morte chiude un cerchio che Klaus stava portando avanti da TROPPO tempo, ed era giusto chiuderlo con l’ultimo atto PIU’ BUONO che una persona possa fare, ovvero il sacrificio della propria vita. E nonostante la sofferenza della sua famiglia, sapeva che dopo ANNI passati ad impedire loro di trovare la felicità, lasciarli liberi dalla sua presa voleva dire ricominciare da capo, per tutti. Resettare ogni cosa. Lasciarsi alle spalle tutta la turbolenta e oscura vita di Klaus Mikaelson, con la consapevolezza che se n’è andato da eroe. Un epilogo a dir poco straziante, ma perfetto.

E fatemi dire che le apparizioni di quella meraviglia di Cami, sono state la ciliegina sulla torta che non hanno fatto altro che dimostrarmi quanto Klaus e Cami fossero REALMENTE anime gemelle. Durante il momento più buio della sua vita, quando tutto era perduto, quando oramai la morte si stava impossessando di lui, Klaus ha proiettato nella sua mente Cami. Quest’ultima ha rappresentato la bontà di Klaus. La guida. Il porto sicuro. La speranza. Klaus ha raffigurato in Cami la VOGLIA di essere migliore, di non cedere all’oscurità. Inoltre, se ricordate le stagioni passate, Cami fu L’UNICA PERSONA a cui Klaus disse due cose importantissime. La prima fu “ti amo”, e la seconda forse più importante, fu l’ammettere che un giorno sarebbe morto. Solo di fronte a lei, colui che aveva sfidato più volte la morte, che AMAVA essere il vampiro più longevo e immortale, aveva messo da parte ciò, e si rivelò consapevole di una sua dipartita prima o poi. Solo con Cami riusciva ad abbassare quello scudo fatto di violenza, di insicurezza, di paura, e ad essere semplicemente Klaus. E sul punto di morte, lei è stata la SUA guida. Capito haters del Klamille?

E dopo il finale, è stato per me inevitabile rivedere la scena della morte di Cami. Ho riascoltato il loro dialogo sia in italiano che in inglese all’incirca duemila volte e ogni singola volta mi sono spezzato in due dai pianti. Un applauso per gli scrittori, mi hanno fatto sanguinare il cuore. Klaus e Camille erano anime gemelle. Meritavamo di essere felici insieme. Ma come sempre le coppie più belle sono quelle con un tragico finale. E soffermatevi sul “C’è una luce in te. Tutta la rabbia e la spirale di violenza che Mikael ha innescato, tu puoi fermarla. Devi farlo. Puoi essere tu la luce di tua figlia, per Hope.”. Frase che appunto Cami disse poco prima di morire. Sì, perché 16 anni dopo, Klaus è riuscito a trovare quella luce che Cami ha sempre visto in lui, redimendosi e salvando la sua famiglia, ma soprattutto rimanendo fino alla fine la luce di sua figlia, permettendole di continuare a vivere. Camille lo sapeva. Lo ha sempre saputo. Se questo non era amore, ditemi voi cos’era.

Voglio adesso passare ad un ‘argomento caldo’, ovvero Klaus e Caroline, e devo dirvi con ESTREMO STUPORE di me stesso, che mi sono piaciuti tanto! Sin dalla #5×01 li ho apprezzati parecchio, ho apprezzato il loro modo di approcciarsi l’uno a l’altra, e fatemi dire che ORA avrebbero avuto senso come coppia. In questa stagione 5 troviamo una Caroline DONNA. Una donna con la D maiuscola che dopo 10 anni dalla morte del suo amato Stefan, e dopo tutto quello che ha passato, si ritrova a guardare alla vita in maniera meno ristretta, non più “o bianco o nero”, mai più “bene o male”, mai più con quell’atteggiamento moralista che spesso l’aveva contraddistinta in The Vampire Diaries. In questa stagione 5 abbiamo trovato una Caroline matura, una Caroline che è riuscita ad approcciarsi a Klaus con maturità ed intelligenza, riuscendo a scavare a fondo dentro di lui, senza giudicarlo, senza vederlo come il cattivo della storia. In The Vampire Diaries era tutto diverso. Caroline spesso era una ragazzina capricciosa che vedeva Klaus come il cattivone della situazione, e non si permetteva a voler vedere altro, o se ci provava, scappava o lo ingannava, o ancora lo giudicava. Per questo anche in The Originals ho SEMPRE preferito Cami a Caroline. Perché Cami sin dal primo momento che ha visto Klaus, e ha conosciuto la sua storia, non lo ha MAI giudicato. Non lo ha MAI guardato con occhi di disprezzo. Io ricordo ancora una delle perle di Cami dai primi episodi, che disse “Come può una persona subire ciò che hai subito te, e non diventare così?”, o una cosa del genere. Capite? Cami aveva dato una sbirciata nel sofferente passato di Klaus, e non lo aveva giudicato. Cami era andata oltre la scorza da cattivone perché sapeva perfettamente che NESSUNO nasce cattivo, ma sono le esperienze di vita che ti spingono a prendere una strada piuttosto che un’altra. Cami ha sempre saputo che non era tutto bianco o nero, che c’erano delle sfumature, soprattutto in Klaus, e ha SEMPRE saputo coglierle. Caroline, in passato, NON HA MAI colto ciò. Ha solo voluto cogliere la parte danneggiata e oscura di Klaus, perchè per lei era più facile così. Ma in The Originals l’abbiamo vista diversa. L’abbiamo vista consapevole dell’umanità a volte molto nascosta ma esistente di Klaus. L’abbiamo vista aiutarlo, consigliarlo, e non trattarlo come il cattivo dei cattivi. Per questo li ha apprezzati davvero tanto, ed era QUESTO che avrei voluto vedere da sempre in loro due. Probabilmente però era giusto che il loro percorso andasse così. Caroline era ancora troppo piccola e inesperta all’epoca, per capire e comprendere la complessità e la sofferenza di Klaus. Avevano bisogno di stare lontani, lei aveva bisogno di crescere per riuscire ad andare oltre, e ci è riuscita con uno degli addii più tristi visti nella serie. Il bacio tra i due è stato per me il loro PRIMO VERO bacio. Per me, quello visto in The Vampire Diaries, con annesso sesso nei boschi, fu il NULLA. Un contentino squallido e vuoto. Lì c’era sesso, c’era quell’attrazione fisica che Caroline aveva sempre provato per Klaus. Nel bacio visto qui invece c’era TUTTO. C’era affetto, c’era passione, c’era bontà, c’era attrazione, c’era sofferenza per l’addio imminente, c’era rispetto, c’era amicizia, ogni sentimento GIUSTO e BELLO di questo mondo era concentrato in quel bacio. Non era un bacio dato per attrazione. Era un bacio dato perché dettato da sentimenti che entrambi provavano l’uno per l’altra e che probabilmente Caroline proverà per molto tempo. Perché uno come Klaus Mikaelson non lo dimentichi facilmente.

Cosa posso dire sul finale dato agli altri membri della famiglia Mikaelson?

  • FREYA: Lei mi mancherà tanto! E’ riuscita pian piano a prendere un posto speciale nel mio cuore, diventando la mia preferita insieme a Klaus e Rebekah. La Bonnie di The Originals, così l’ho spesso soprannominata. Freya, come Bonnie, si è sempre sacrificata per la sua famiglia, ha sempre messo loro di fronte a se stessa, impedendosi di essere felice. Vederla coronare il sogno di una vita serena insieme alla sua Keelin, è la gioia più grande. FINALMENTE hanno dato importanza alla sua amicizia con Vincent, personaggio da me sempre molto apprezzato. Ho sempre trovato carinissimo il suo rapporto con Freya basato su rispetto e affetto. Scegliere lui come padre del bambino delle Freelin (Freya+Keelin), è stata la ciliegina sulla torta che ha reso la loro amicizia ancora più solida e forte di quel che credevo.
  • KOL: Su di lui non c’è molto da dire. Il suo happy ending con la sua Davina lo aveva già avuto la scorsa stagione. Il suo ritorno in questo finale però è servito per mostrarci lo sviluppo in POSITIVO fatto da Kol. Kol è da sempre stato il fratello ignorato, che Klaus ha sempre messo all’ultimo posto, a cui sembrava non fosse mai fregato molto. Kol ha sempre sofferto la mancanza di attenzioni da parte di Klaus, e ha sempre “odiato” la sua famiglia. E’ sempre stato quello che pensava a se stesso. L’aver deciso di rimanere per dire addio a suo fratello, è stata la prova di quanto sia maturato. E ho AMATO la scena finale con annesso abbraccio insieme a Klaus. Kol non glielo avrebbe mai perdonato se fosse morto senza dimostrargli quell’affetto che in cuor suo Klaus sapeva di provare anche per lui.
  • REBEKAH: Oh, la mia Rebekah! Finalmente il suo travagliato e lungo percorso si concluderà nel migliore dei modi. Nel modo in cui ha sempre voluto, diventando umana. La redenzione TOTALE di Klaus la si nota anche dalla scelta di rendere libera quella sorella che aveva sempre vincolato a sé, impedendole di essere felice, di trovare l’amore, di essere umana. Rebekah aveva sempre avuto il percorso di vita pieno di paletti messi da suo fratello Klaus. Paletti che finalmente ha tolto, permettendole di viversi la sua felicità e la sua vita come meglio crede. E non sono d’accordo su chi pensa che sia sbagliato che Rebekah  prenda la cura perché “Marcel così la dovrà vedere invecchiare”. Io penso che l’epilogo della storia d’amore tra Rebekah e Marcel sia tra i più belli, e ci conferma QUANTO AMORE provano l’uno per l’altra, soprattutto Marcel. Un uomo che ha accettato di vivere 60/70 anni della sua vita con la donna che ama, per poi starle accanto per altri 60 circa mentre la vede lentamente invecchiare, decidendo comunque di starle accanto e amarla per sempre. Un amore così non lo si vede facilmente.

E sulla storia della cura, siete un pò andati in confusione. Quando Klaus dice “C’è la cura che ti aspetta a Mystic Falls”, non intende dire che Rebekah andrà a prendere la cura letteralmente. In primis perché non esiste materialmente, e seconda cosa: la cura scorre nel corpo di Damon. Ricordate? Bonnie la prelevò da Elena (episodio 8×11 di The Vampire Diaries) per darla ad Enzo. Elena quindi invecchia, ma ovviamente solo di due anni (gli anni da vampira). Il piano di Bonnie va in fumo, e per salvarsi dallo Stefan senza emozioni (che aveva ucciso Enzo), gli inietta la cura. Stefan diventa umano, e prima di sacrificarsi dà il suo sangue, ovvero la cura, a Damon, per fargli vivere una vita felice e da umano con Elena.

Quando Klaus dice a Rebekah che c’è la cura che la aspetta a Mystic Falls, intende dire che Damon, tramite Caroline, ha fatto sapere a Klaus che ha accettato che Rebekah prenda la cura quando lui morirà di vecchiaia insieme ad Elena. Infatti Klaus dice anche “tra qualche decade”, ovvero quando Damon morirà. Il finale di The Vampire Diaries infatti ci mostra Damon ed Elena morire dopo “una lunga e felice vita insieme”, quindi nessuno ha preso la cura in anticipo. Damon morirà di vecchiaia e Rebekah prenderà la cura da lui, e inizierà a vivere da umana, con accanto il suo Marcel. Poetico, tragico, e bellissimo.

Che dire più? Ho detto anche troppo! Ora non ci resta che seguire le vicende di Hope Mikaelson. Un personaggio che in molti hanno odiato. Io stesso spesso non l’ho sopportata. Hanno sbagliato a presentarcela in questo modo un pò troppo ribelle e scontroso, soprattutto se avevano in mente da tempo di fare lo spin-off su di lei. In pochi sono entrati in sintonia col personaggio. Io per certi versi sono riuscito a capirla, e ad apprezzarla. Stiamo comunque parlando di un adolescente, quindi provate ad unire i problemi dell’adolescenza con dei poteri da strega. Ne esce fuori un cataclisma! Soprattutto negli ultimi episodi, Hope è riuscita ad entrambi nel cuore, soprattutto per il suo STUPENDO rapporto con Klaus. Spero che in ‘Legacies‘ riuscirà a farsi valere, e ad entrare nel cuore dei telespettatori come fu per Elena Gilbert e Klaus Mikaelson tanti anni fa…

E quindi caro Klaus, ti do la buonanotte e ti ringrazio. Ti ringrazio per avermi insegnato che il “sempre e per sempre” è possibile se si fa di tutto per portarlo avanti. Ti ringrazio perché mi hai insegnato che non tutti nascono cattivi, che non tutte le azioni cattive o discutibili sono dettate da semplice e puro male, ma c’è altro dietro. Ti ringrazio perché mi hai mostrato le mille sfaccettature di un animo tormentato ma capace di amare a 360°. Ti ringrazio perché mi hai mostrato che è possibile redimersi anche quando pensi di essere negli antri più oscuri di te stesso. Grazie Klaus, grazie Elijah, grazie Rebekah, grazie Kol, grazie Marcel, grazie Hope, grazie Freya, grazie Vincent, grazie Davina. Grazie a tutti quei personaggi che hanno reso The Originals uno show fantastico e che porterò sempre nel cuore.

Buonanotte famiglia Mikaelson, è stato un viaggio epico.

Ed è stato un onore farlo insieme a voi.

Grazie.

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One thought on “The Originals – Commento PERSONALE al finale di serie!

  1. Mi ritrovo in tantissime cose che hai detto. L’unica “delusione” di questo finale è il non sapere cosa ne sarà di Elijah e Klaus dopo la morte, hanno raggiunto la pace come Damon e Stefan? Ritrovando Hayley e Cami magari…Oppure subiranno il tormento come temeva Klaus negli ultimi istanti prima di morire? Non ci è dato saperlo….Per il resto penso tutte le stesse cose che hai detto tu su tutti gli altri personaggi. Soltanto a me è piaciuta molto Hope, ho 34 anni quindi non perché sono adolescente 😉 In fondo è un’adolescente che ha dovuto vivere di tutto, lontana dal padre per tantissimo tempo, (prima perché si sacrifica per tutta la famiglia, poi a causa del vuoto e del suo caratteraccio) che cerca di attirare l’attenzione, come qualsiasi adolescente, ma lei non è una ragazza comune!!! Il suo dolore per la morte prima della madre e poi del padre sono stati ben interpretati!!! Vedremo la Plec cosa ci riserverà per the Legacies….aspetto tue recensioni!!!!

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