Game Of Thrones 8×03 “The Long Night” – Recensione + TEORIE;

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Giro di boa per la stagione 8 di #GOT, che con soli 6 episodi a disposizione arriva tempestivamente a metà stagione lasciandoci in un mare di dubbi, di confusione, e con solamente altri 3 episodi a disposizione dove NON HO IDEA di cosa potrà succedere. Questo episodio a parer mio è stato L’EPISODIO. E’ stato un piccolo capolavoro che i fans delle serie TV difficilmente dimenticheranno perché si è raggiunto il culmine di TUTTO (aldilà del modo in cui è finita che può piacere come no). Sempre a parer mio con questo episodio si è alzata l’asticella portando la serie ad un livello DAVVERO superiore. Episodi del genere poche volte si sono visti in altri show televisivi. Di film pieni di grandi battaglie NE’ E’ PIENO, ma #GOT come serie TV è stata l’unica a creare un episodio così mastodontico (Luigi Toto cit.). E’ stato un capolavoro delle serie tv perché battaglie del genere noi le vediamo nei film al cinema, sul maxi schermo. Non abbiamo MAI assistito a battaglie del genere in un “semplice” show. E’ stato tutto catartico e bello. Sceneggiatura, colonna sonora, atmosfera, TUTTO. Andrò con ordine perché ho TANTO da dire.

LA GRANDE BATTAGLIA. FLOP O TOP?

La grande battaglia durante la Lunga Notte è FINALMENTE giunta e parte nel modo più tragico possibile. I Dothraki praticamente hanno avuto l’importanza di un gabinetto. Una furia urlante e fomentata che torna indietro in un nano secondo con metà dei guerrieri già uccisi. Questa scelta l’ho trovata assurda e mi ha fatto un pò sorridere perchè è come se questi qui fossero stati mandati alla cieca ad urlare come pazzi senza sapere esattamente che fare. “Andate, correte, urlate, voi correte, qualcosa accadrà” ho immaginato così l’ordine di Daenerys. Ma si può? Sorte un pò diversa ma pur sempre assurda anche per gli Immacolati che sono stati mandati a MORIRE. Erano lì in balia dei non morti. Le prime scene sono state un susseguirsi di scene mute dove però l’ansia è riuscita a raggiungere livelli ALTISSIMI. Quel buio, quell’oscurità dove ti aspettavi che da un momento all’altro arrivasse un’orda di non morti e che puntualmente non arrivava, ma è pur vero che NON C’ERA nessuna strategia di attacco o di difesa. Immacolati e Dothraki sono partiti così alla riscossa, andando incontro a morte certa. Era come se NESSUNO avesse preparato un buon piano prima di andare in battaglia. Come se fossero stati messi lì ad attendere chissà cosa. In tutto ciò però tutti i momenti successivi sono stati per me PAZZESCHI. Il senso di pesantezza secondo me VOLUTAMENTE messo nelle scene di lotta, l’ansia perenne, l’angoscia per il cumulo di morti che aumentava, le facce terrorizzate di chi sapeva che stava per morire, è stato tutto orchestrato alla perfezione per permettere a noi telespettatori di immedesimarci in OGNI GUERRIERO che stava morendo in battaglia.

Mentre guardavo le scene di lotta sentivo come se anche io fossi lì sul campo di battaglia. Ogni lama nel petto di qualcuno la percepivo, ogni guerriero assalito dall’orda di non morti che soffocava il mal capitato fino ad ucciderlo, lo sentivo anche io. Il loro respiro affannato a causa della paura, ce lo avevo anche io. Quando Arya si ritrova nella biblioteca e tenta di nascondersi dai non morti, potevo percepire tutta la sua paura, il terrore di essere scoperta. Era come se mi trovassi con lei e tentassi di non farmi beccare. La vicinanza che sono riusciti a creare con OGNUNO dei personaggi, è stata pazzesca. Una sottile linea mi divideva da tutti loro, anche dal semplice guerriero comparso dieci secondi. Pazzesco. Questo perché il modo in cui hanno strutturato il tutto ha reso la battaglia MOLTO vicina a noi telespettatori. Io non sono riuscito MINIMAMENTE  a distogliere lo sguardo da NESSUNA scena, e questo dovrebbe dire tanto.

Per quanto riguarda Jon e Daenerys e la loro utilità nella battaglia, non li ho trovati così “inutili” come molti hanno affermato. La presenza di Jon e Dany in cielo con i due draghi era necessaria per tenere lontano il Night King da Grande Inverno. Se il suo drago fosse riuscito a raggiungere Grande Inverno e a prendere parte alla guerra i non morti avrebbero raso al suolo Grande Inverno in un batter d’occhio. Jon e Dany SERVIVANO in cielo per monitorare la situazione, monitorare anche Bran, monitorare TUTTO e permettere ai due draghi di combattere con il drago del Night King se fossero apparsi all’orizzonte, e quando ciò è successo hanno tentato IN TUTTI I MODI di farlo fuori. Quando Daenerys ha usato il ‘dracarys’ NON poteva di certo sapere che il Night King sarebbe uscito indenne dal fuoco.  Era MOLTO importante tenere impegnato il Night King lassù in cielo e anche tentare di tenere vivi i due draghi perché già ne avevano perso uno.

ARYA STARK, COLEI CHE HA SALVATO TUTTI

E andiamo a parlare della parte PIU’ SCOTTANTE dell’episodio. La parte che ha SPACCATO totalmente in due il fandom dello show. Arya Stark, con una straordinaria mossa riesce a far fuori il Night King con la Daga di Valyria ponendo fino all’esercito degli Estranei e dei non morti. Una scelta azzardata, che fa discutere, che sconvolge e capovolge TUTTO CIO’ che eravamo convinti di sapere. Io stesso di fronte allo scontro finale tra il Night King e Arya Stark me ne stavo incredulo e a bocca aperta. Dopodiché ho riflettuto, ho riflettuto bene. Ho ripensato A TUTTO il percorso di Arya Stark nella serie, dal pilot fino a questa #8×03, e contrariamente a ciò che pensano molti, per me ha AVUTO SENSO. Arya Stark che pone fine all’esercito del Night King e a lui stesso chiude il “percorso di crescita” di questa guerriera. Guardando a ritroso, TUTTO il percorso di Arya, dagli insegnamenti di Syrio Forel in poi, era finalizzato a QUESTO. Arya Stark ha passato la sua vita a tentare di diventare quella che abbiamo visto in questo episodio. Arya Stark faceva parte del tempio del Dio dei Mille Volti e il suo percorso lì dentro ci aveva SEMPRE indicato TUTTA la sua estrema volontà e determinazione nel voler affrontare SEMPRE la Morte, che in questo show è sempre stata CHIARAMENTE rappresentata dal Night King.

Ogni piccola scena, ogni piccolo dettaglio riguardante Arya Stark di colpo ha un SENSO. Un senso che va a collegarsi a lei che uccide il Night King. “Leggera come una piuma” le insegnava Syrio Forel quando le spiegava come attaccare i nemici, e così è stata lei. Come una piuma che NESSUNO aveva sentito arrivare. Persino la #8×01 fu un preludio di quello che abbiamo visto, quando Jon se ne stava lì di fronte a quell’albero dove poi Arya avrebbe ucciso il Night King, e proprio la giovane Stark arriva alle spalle di Jon e quest’ultimo disse: “Come hai fatto a cogliermi di sorpresa?“. Un chiaro INDIZIO per quello che avremmo visto due episodi. La scelta di far morire il Night King per mano di Arya porta con se però TANTE critiche, come ovviamente sospettavo. E’ una scelta che potrebbe aver mandato al pascolo una profezia che SIN DALL’INIZIO ci ha fatto compagnia nella serie. Una profezia che DA TEMPO la sacerdotessa Melisandre portava avanti sostenendo che prima riguardasse Stannis Baratheon, per poi spostarsi anche su Jon e Daenerys. Perchè Melisandre sacrificava le persone bruciandole vive, compresa l’indifesa e innocente Shireen Baratheon? Perché, sbagliando, credeva che Stannis fosse “l’Azor Ahai”? Melisandre ci parlò della profezia in questione dalla seconda stagione dello show in poi, quando supportava Stannis Baratheon bruciando vive persone e dando alla luce ombre assassine (Renly Baratheon ci manchi!). La profezia in questione si basava sul principio che la storia, prima o poi, sarebbe tornata a ripetersi, e questo avrebbe portato anche alla rinascita di un eroe (Azor Ahai appunto). La storia che si sarebbe ripetuta durante la Lunga Notte (la battaglia vista in questo episodio). Nello specifico Melisandre rivelò la profezia nella prima scena in cui comparve nello show, e recitava così: Negli antichi libri di Asshai sta scritto che verrà il giorno, dopo la lunga estate, in cui le stelle sanguineranno e il respiro gelido delle tenebre scenderà a incomberà sul mondo. In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante. Quella spada sarà la Portatrice di Luce, la Spada Rossa degli Eroi, e colui il quale la impugnerà sarà Azor Ahai reincarnato. E di fronte a lei le tenebre fuggiranno.”

Questa profezia ha spinto TUTTI noi a credere che tale Azor Ahai sarebbe rinato nel corpo del nostro amato Jon Snow proprio perché TUTTO sembrava ricondurre a lui, soprattutto dal momento che Melisandre lo riportò in vita all’inizio della stagione 6. Eppure il tutto si è concluso senza nessuna spada fiammaggiante, nessun eroe che la impugna, ma semplicemente con Arya che impugna la Daga e pone fine alla Lunga Notte. Una scelta appunto azzardate che SPIAZZA e che smentisce una teoria sulla qualche molti avevano basato TUTTA la serie. La delusione quindi ci sta, è tanta ed è comprensibile. Io stesso SPERO possano dare una soluzione, una spiegazione al perchè Melisandre portò alla luce tale profezia. Perché fu così importante? Riguardava davvero Arya arrivati a questo punto? Le cose che mi hanno fatto storcere il naso riguardano appunto le POCHE risposte date riguardo un cattivo sul quale hanno basato TUTTA la serie, come se dovesse essere con lui la conclusione di tutto. Io non dimentico le visioni di Daenerys con il trono di spade innevato. Non dimentico la profezia di Melisandre. Per questo dico: spero di ricevere una spiegazione plausibile, ma in tutta questa assurda confusione mi sento di ritenere GIUSTO E COERENTE il fatto di aver fatto uccidere ad Arya Stark il Night King.

Ma è pur vero che nonostante la profezia, nonostante il tutto potrebbe sembrare a molti insensato, ci sono DUE PICCOLE (anche se per me grandi) COSE viste nella serie che ci dovrebbero far capire molto sul destino compiuto da Arya in questo episodio. Il primo riguarda il primissimo incontro tra Arya Stark e Melisandre avvenuto nella #3×06. In quell’occasione Melisandre disse qualcosa di MOLTO importante ad Arya, ovvero: “Tu farai chiudere molti occhi per sempre. Occhi marroni, OCCHI BLU, occhi verdi“. Occhi blu. Il Night King. Non ho altro da aggiungere. Ed ovviamente tale frase è stata ripresa dalla stessa Melisandre in questa famosa Lunga Notte, quando non appena Arya distrugge il Night King, la sacerdotessa decide di porre fine alla sua vita come aveva SEMPRE detto. Lei è sempre stata quella che sosteneva la tesi che “ognuno è sulla terra per uno scopo, e una volta che lo scopo è stato portato a termine, si deve morire“, ed è ciò che ha fatto Melisandre. Una conclusione bellissima per il suo personaggio.

Ma poi possiamo vedere anche come nella #7×02 Melisandre ricicciò fuori la famosa profezia parlandone con Daenerys. In quell’occasione Melisandre disse: “Solo il principe che fu promesso potrà portare l’alba” e ovviamente si riferiva alla profezia tanto discussa. Dany ovviamente corresse Melisandre dicendole che lei non è “propriamente un principe“, ed è qui che interviene Missandei aggiungendo: “Maestà, perdonatemi. Quel sostantivo non  possiede GENERE nell’Alto Valyriano, quindi la traduzione più precisa della profezia sarebbe: il principe o la PRINCIPESSA che è stato/a promesso/a porterà l’alba“. Detto fatto: Daenerys NON è mai stata una principessa, ma una Regina. Arya Stark era ed è una fottutissima principessa! Il senso c’è. E potremmo stare a discutere in eterno sul modo ‘frettoloso’ in cui hanno ucciso il Night King, ma effettivamente DOVEVA morire così. Lui era la Morte. Lui non aveva cuore, sentimento, anima. Era un guscio vuoto e freddo, e meritava di morire così, senza urla, senza sofferenza, ma nella glacialità più totale. Il Night King conosceva BENISSIMO Jon e Daenerys. Sapeva quanto fossero potenti. Non sapeva NULLA di Arya, della sua esistenza. Lei non era NESSUNO. Serviva un assassino rapido e silenzioso (come una piuma cit.) per porre fine a tutto. E lo abbiamo avuto sempre sotto il naso. La scelta però di BASARE TUTTA LA PROFEZIA su Jon e Daenerys, mostrando le loro potenzialità che li avrebbe potuti rendere i possibili “principe o principessa” è stato secondo me sbagliato perchè ha creato IN TUTTI NOI delle aspettative che ovviamente sono state deluse, e su questo penso siamo d’accordo tutti.

E infine penso che ci sia un limite alla “tragedia” che un telespettatore vuole vedere nella sua serie preferita. #GOT ci ha mostrato un sacco di lotte finite in tragedie, ma nella battaglia di Winterfell penso che non dovessero esagerare fin troppo. La delusione per come è finita la battaglia la trovo un po’ assurda perché mi chiedo: ma cosa diavolo volevamo vedere ancora? Quanta tragedia volevamoancora? Davvero siamo così masochisti? Io no. Mi piace la tragedia che mi lascia sconvolto, ma qui oramai eravamo al limite. Quando parlo di limite parlo di questo. Abbiamo tutti in mente l’immagine di Winterfell a pochi minuti dalla fine. Poco prima che Arya pugnalasse il Night King stavano morendo tutti per mano dei non morti. Oramai Winterfell era un cumulo di cadaveri e macerie. Stavano morendo tutti miseramente. Ok la tragedia, i colpi di scena, ma davvero siamo così sadici da voler vedere la distruzione più totale?

ALTRE CONSIDERAZIONI:

  • Sansa e Tyrion hanno avuto delle interazioni BELLISSIME, e inizio a pensare che probabilmente l’unico uomo DEGNO di poter stare con Sansa e che l’ha sempre trattata come meritava, è sempre e solo stato lui. Inizio a pensare che Tyrion probabilmente è SEMPRE stato l’uomo giusto per la nostra Sansa. Ammetto inoltre di aver SPERATO di vedere la nostra lady di Grande Inverno costretta a combattere con i non morti, o almeno con mortazzo piccino picciò, soprattutto dal momento che Arya le aveva dato un’arma. Invece nada. 

 

  • Le morti che abbiamo visto in questo episodio mi hanno veramente DISTRUTTO. In particolare le morti di Lyanna e Theon mi hanno provocato i lacrimoni. Lyanna è morta DIGNITOSAMENTE e riuscendo ad andarsene da eroina, perché distruggendo quel gigante ha distrutto un potente ostacolo nella lotta contro i non morti. Nonostante le ossa rotte, nonostante fosse allo stremo delle forze, QUELLA RAGAZZINA ha tirato fuori tutto il suo coraggio. E’ stato un momento bellissimo! La morte di Theon è stata invece l’epilogo PERFETTO per questo personaggio che ha tanto sofferto ma che ha finalmente raggiunto i suoi scopi: La redenzione, il perdono, la pace, e la morte da eroe. Theon non aveva più un’identità. Theon era Reek, qualcuno senza una dignità, spazzatura che Ramsay Bolton aveva danneggiato dentro e fuori. Non era rimasto nulla di Theon. Ma con il tempo lo abbiamo visto cambiare, rimediare ai suoi errori, riuscire a redimersi e a mantenere la promessa che si era fatto, proteggere la SUA casata, gli Stark, e lo ha fatto fino a quando non ha esalato l’ultimo respiro. Bran ha detto bene: sei un brav’uomo Theon. Non dimenticherò facilmente un personaggio con un TALE percorso narrativo a dir poco meraviglioso.

  • Ammetto che la morte del nostro #maiunaJorah mi ha lasciato con il magone ma non mi ha fatto frignare come un bambino, il che è strano anche perché ho SEMPRE amato Jorah, il suo senso di giustizia, di lealtà. Jorah è morto facendo ciò che ha SEMPRE fatto nella sua vita, proteggere Daenerys. Vedere Dany e Jorah lottare fianco a fianco è stata per me una gioia per gli occhi. Gli unici momenti in cui scrutavo l’umanità di Dany era nei momenti con Jorah, e vederla piangere la sua morte, vedere quella rigida regina che oramai si era creata una corazza di freddezza crollare e piangere in quel modo, mi ha distrutto. Lì ho pianto. Lì ho sentito il cuore spezzarsi perchè io Daenerys in fondo non l’ho mai odiata. Mal sopportata sì, presa a parolacce sì, ma MAI odiata. Il tocco finale con il caro Drogon che si accovaccia accanto alla sua mamma, come a volerla proteggere, accudire, consolare, è stata la mazzata finale per me.

Cos’altro posso dire? Potrei fare MILLE teorie su ciò che avverrà adesso. Di certo il FAMOSO primo incontro tra Arya Stark e Melisandre torna ad avere un’IMPORTANZA, anche perché Arya ha in passato ucciso Walder Frey (occhi marroni), il Night King (occhi azzurri), e sappiamo che ci sta una certa Regina al calduccio in quel di Approdo del Re che ha un bel paio di occhioni verdi. Che siano di Cersei Lannister il terzo paio di occhi che Arya farà chiudere per sempre? Inizialmente ero MOLTO convinto del fatto che Arya avrebbe ucciso Cersei spuntandola così dalla sua lista, ma oggi non più. Arya Stark ha ucciso il Night King. Arya ha fatto LA storia. Darle il merito di una possibile morte di Cersei al momento sarebbe privo di emozioni, banale, non ci troverei la stessa eccitazione che avrei potuto provare in passato. Al momento dubito anche di una possibile dipartita della nostra Regina Lannister.

Infine menzione speciale per Bran che praticamente se n’è andato a farsi un viaggetto mistico dentro di se. Ma l’utilità di Bran in questo episodio qual è stata precisamente? Nella mia testa ovviamente frullano MILLE TEORIE su di lui. Non voglio farmi mille trip mentali perché poi so che rimarrei deluso. Non sono mai stato un tipo che faceva teorie di ogni tipo, teorie folli e magari forzate, però io dopo questo episodio non posso non pensare a Bran, al suo collegamento con il Night King, etc…Non abbiamo scoperto nulla riguardo ciò. Sappiamo però che il Night King voleva arrivare a tutti i costi a Bran. E ovviamente sappiamo anche il motivo. Sappiamo che Bran rappresenta la memoria, la storia, e distruggendo lui avrebbe distrutto il ricordo dell’uomo sulla terra, ma aldilà di ciò: questo Corvo a Tre Occhi chi è? Perché è stato inserito? Dov’è andato Bran in quel momento di trance?

Come altri hanno fatto notare, nella stagione 1 o 2 dello show c’era un’anziana signora che parlandoo dei corvi disse: “Tutti i corvi mentono”. E se anche il Corvo a Tre Occhi stesse mentendo? Se il Night King in realtà fosse stato il “buono”? (e lo metto tra virgolette perché non intendo uno dei buoni) Mi spiego: se la voglia del Night King di uccidere Bran fosse semplicemente perché Il Corvo a Tre Occhi è il VERO cattivo della serie? Il Corvo avrebbe fatto il doppio gioco con i buoni, mentendo (tutti i corvi mentono cit.), per spingerli a trovare il modo per uccidere il Night King, e così è stato. So che è molto azzardata come teoria, perciò non massacratemi con i commenti, ve ne prego.

Arrivato alla fine di questa lunghissima recensione mi sento di dire che AMO questo show. AMO ciò che mi ha regalato, le tante emozioni. E AMO condividere con voi le mie sensazioni. Ditemi ovviamente anche le vostre, perchè ci tengo. Lasciate un vostro commento anche per dirmi cosa ne pensate di questa mia lunga recensione. Ci conto. Concludo dicendovi una cosa IMPORTANTISSIMA. Ci dissero: “Nessuno può uccidere il Night King“, e infatti NESSUNO ha ucciso il Night King (No One). Sipario. Ciao.

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by: Frà Gullo

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One thought on “Game Of Thrones 8×03 “The Long Night” – Recensione + TEORIE;

  1. Lette anche le recensioni precedenti, complimenti.

    In realtà la scanno in cui Sansa e Tyron combattono è stata tagliata, ma si capisce ugualmente quando decidono di uscire allo scoperto con le armi in mano.

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